La startup AI di Elon Musk, xAI, è pronta a rendere open source Grok, il suo chatbot rivale di ChatGPT. Dopo aver citato in giudizio OpenAI, accusando la startup sostenuta da Microsoft di essersi discostata dalle sue radici open source, Musk è pronto a sferrare il contrattacco, come si legge in un post pubblicato su X.
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Cosa è in grado di fare Grok
La startup di intelligenza artificiale del patron di Tesla, xAI, ha rilasciato Grok lo scorso anno, dotandolo di diverse funzionalità tra cui l’accesso alle informazioni “in tempo reale”. Il servizio è attualmente disponibile per i clienti che pagano l’abbonamento mensile di X da 16 dollari. Il fatto di voler fare di Grok una “fonte aperta” si inserisce all’interno della strategia di Musk di rendere open source determinati processi di alcune delle sue aziende, come Tesla, che ha aperto ad altri esperti di software molti dei suoi brevetti, e parte degli algoritmi di X.