Dai classici della fantascienza ai saggi di grandi filosofi italiani che discutono di AI. Per le vostre vacanze vi suggeriamo di portare almeno una di queste letture in valigia
La rivoluzione digitale è già iniziata ma noi siamo pronti ad affrontarla? Tutti noi viviamo immersi in ambienti digitali, sia quando lavoriamo, sia durante il tempo libero. Per prosperare in un mondo guidato dai dati e alimentato dagli algoritmi, è necessario imparare a vedere, pensare e agire diversamente rispetto al passato. Cambiare il nostro modo di pensare sviluppando quello che viene definito un digital mindset assumendo una prospettiva più consapevole e acquisendo le competenze necessarie a vivere con agio in un mondo sempre più pervaso dal digitale. Solo così potremo abbandonare diffidenze, ingenuità, false credenze e trarre il massimo vantaggio dalle interazioni con le macchine. E andare verso il progresso. Solo fino a qualche anno fa l’intelligenza artificiale era materia distante. Oggi, invece, è una tecnologia che possiamo toccare con mano e usare nel quotidiano. Dalla scrittura di testi al controllo di luci ed elettrodomestici con un solo comando vocale, sono tanti i campi in cui la sua applicazione è già divenuta realtà, dalla sanità all’istruzione.. E nel prossimo futuro potrà essere applicata in tanti altri ambiti. Ecco i 10 libri sull’intelligenza artificiale che abbiamo selezionato per voi, per saperne di più su questa tecnologia, sui tanti modi in cui puoi già servirtene e sui possibili sviluppi futuri. In questi libri trovi tutte le curiosità e le risposte alle domande sulla tecnologia che negli ultimi mesi è comparsa sulla scena dell’innovazione alla velocità della luce, cambiando le nostre vite.
1. Human in the loop. Decisioni umane e intelligenze artificiali | Paolo Benanti
Quando la macchina ha preso il posto del lavoro muscolare, la rivoluzione industriale ha cambiato le nostre vite e l’aspetto del pianeta. Cosa accadrà ora che la macchina può surrogare la nostra mente? Cosa vogliamo che accada? Le intelligenze artificiali permeano ormai molti aspetti del vivere quotidiano: fare una ricerca su internet, chiedere un prestito, cercare lavoro o l’anima gemella e tante altre azioni comuni possono avvenire mediante l’azione di vari tipi di algoritmi. A differenza però degli artefatti tecnici del passato, dalla pietra scheggiata del Paleolitico alle macchine industriali più moderne, che andavano a integrare le nostre abilità naturali ma rimanevano semplici strumenti, gli artefatti tecnologici in cui si traduce l’intelligenza artificiale possono predire i nostri comportamenti futuri e addirittura prendere decisioni al nostro posto. Rappresentano una sorta di “prolungamento” di noi stessi che ci solleva da molte incombenze con un clic semplificandoci la vita, ma che non controlliamo del tutto e del cui funzionamento siamo in gran parte inconsapevoli, un po’ come i pesci citati dallo scrittore David Foster Wallace nel suo celebre discorso lo sono dell’esistenza dell’acqua.
2. Irriducibile. La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura | Federico Faggin
Federico Faggin è il padre del microprocessore e di altre invenzioni che hanno rivoluzionato la tecnologia e il mondo in cui viviamo. Con questo libro stravolge ancora una volta il nostro modo di vedere i computer, la vita e noi stessi. Dopo anni di studi e ricerche avanzate ha concluso che c’è qualcosa di irriducibile nell’essere umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai sostituirci completamente. «Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi… E la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano… In una macchina non c’è nessuna ‘pausa di riflessione’ tra i simboli e l’azione, perché il significato dei simboli, il dubbio, e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo». Il pioniere della rivoluzione informatica arriva così a mettere radicalmente in discussione la teoria che ci descrive come macchine biologiche analoghe ai computer e che tralascia di considerare tutti quegli aspetti che non rispettano i paradigmi meccanicisti e riduzionisti: «Se ci lasciamo convincere da chi ci dice che siamo soltanto il nostro corpo mortale, finiremo col pensare che tutto ciò che esiste abbia origine solo nel mondo fisico. Che senso avrebbero il sapore del vino, il profumo di una rosa e il colore arancione?». Finiremmo col pensare che i computer, e chi li governa, valgano più di noi. “Irriducibile” è un saggio capace di tenere assieme rigore scientifico, visionarietà tecnologica e afflato spirituale, che suggerisce una irrinunciabile e inedita fisica del mondo interiore. Cristallino nelle sue parti divulgative (meccanica quantistica, coscienza, teoria dell’informazione…), illuminante nelle nuove connessioni che propone e, infine, esaltante nell’idea che promuove di come essere davvero, profondamente, umani.
3. Etica dell’intelligenza artificiale. Sviluppi, opportunità, sfide | Luciano Floridi
Questo libro offre una estesa trattazione concettuale dell’intelligenza artificiale (IA), considerata pragmaticamente come una normale tecnologia digitale. Questa tecnologia è però caratterizzata da una importante peculiarità, ovvero l’essere una nuova forma di agire efficace “ma non intelligente”, resa possibile dalla rivoluzione digitale o, più precisamente, dal «disallineamento digitale tra azione e intelligenza». Come spesso accade quando ci si approccia a testi che trattano il tema dell’IA, anche in questo caso alla fine il lettore si ritrova inevitabilmente a domandarsi se il termine “intelligenza artificiale” sia qualcosa di più in un seducente termine-ombrello che nella pratica si rivela piuttosto inadatto per descrivere il reale funzionamento dei sistemi digitali a cui fa riferimento. La tesi al cuore del volume appare coerente con questa osservazione: secondo Floridi, infatti, l’IA rappresenta un divorzio tra intelligenza e capacità di agire, reso possibile principalmente da due fenomeni. Da una parte, l’avanzamento delle tecnologie digitali che permettono di separare la capacità di risolvere un problema con successo dall’esigenza di essere intelligenti nel farlo. D’altra parte, la crescente tendenza da parte della società a trasformare il mondo in un ambiente sempre più adatto al funzionamento dell’IA, fenomeno che l’autore definisce “avvolgimento”, contribuisce altresì all’affermazione di questi sistemi tecnologici.
4. Ai 2041. Scenari dal futuro dell’intelligenza artificiale | Chen Qiufan e Kai-Fu Lee
L’intelligenza artificiale è la tecnologia fondamentale del nostro presente, ma rappresenta soprattutto il nostro inevitabile destino. Entro poco più di due decenni molte abitudini della nostra vita quotidiana, così come molti aspetti del funzionamento delle nostre società, saranno stravolti e resi irriconoscibili dall’uso massiccio dell’IA. L’interazione tra uomo e macchina rivoluzionerà l’intera scienza medica, modificherà i metodi di apprendimento nell’istruzione pubblica, così come cambierà per sempre il modo di fare comunicazione e intrattenimento. E possibile che l’IA presto ci liberi dalla dura routine del lavoro mettendo, rapidamente in discussione i principi del nostro sistema economico e sociale. Eppure, insieme a questi imminenti progressi, l’IA porterà con sé anche numerosi rischi: da armi sempre più autonome e intelligenti a sistemi di sorveglianza massificati e totalmente invasivi. Ecco perché per Kai-Fu Lee, ex presidente di Google Cina, e Chen Qiufan, astro nascente della fantascienza cinese, il tema principale non è l’IA, ma l’umanità. Del resto, se l’intelligenza artificiale, ci ha portati oggi a un punto di svolta epocale, la responsabilità di realizzare i suoi incubi o le sue promesse continua a spettare a noi umani. Per darne una dimostrazione Kai-Fu Lee e Chen Qiufan scrivono dieci racconti ambientati nell’imminente futuro. A San Francisco nasce una nuova industria intelligente per aiutare degli sfollati, mentre a Mumbai un adolescente si ribella all’IA che spia le sue relazioni d’amore. A Seoul dei robot diventano insegnanti di due gemelli orfani, mentre a Monaco uno scienziato informatico mette in pericolo il mondo intero. Guardando verso un orizzonte non troppo lontano, AI 2041 ci ricorda che l’uomo continuerà a essere l’unico artefice del suo destino.
5. Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie | Nick Bostrom
L’Intelligenza Artificiale è una delle più grandi promesse dell’umanità; grazie ai suoi sviluppi, attuali e futuri, saremo probabilmente in grado di fare cose che oggi sarebbero impensabili, vivremo meglio, e magari più a lungo e più felici. E tuttavia c’è una nube minacciosa sopra il cielo dell’Intelligenza Artificiale, e con questo libro Nick Bostrom è stato il primo a vederla e ad analizzarla, lanciando un allarme che ha avuto un’eco vastissima in tutto il mondo. Siamo certi che riusciremo a governare senza problemi una macchina «superintelligente» dopo che l’avremo costruita? Se lo scopo dell’attuale ricerca sull’Intelligenza Artificiale è quello di costruire delle macchine fornite di un’intelligenza generale paragonabile a quella umana, quanto tempo occorrerà a quelle macchine, una volta costruite, per superare e surclassare le nostre capacità intellettive? Poco, ci informa Bostrom, pochissimo. Una volta raggiunto un livello di intelligenza paragonabile al nostro, alle macchine basterà un piccolo passo per dare origine a superintelligenze che per noi risulteranno rapidamente inarrivabili. A quel punto le nostre creature potrebbero scapparci di mano, non necessariamente per «malvagità», fino alle prospettive ipotizzate da tanta narrativa e filmografia di fantascienza: distruggere l’umanità o addirittura il mondo intero. Per questo, sostiene Bostrom, dobbiamo preoccuparcene ora. Per non rinunciare ai benefici che l’Intelligenza Artificiale potrà apportare, è necessario che la ricerca tecnologica si ponga adesso le domande che questo libro pone con enorme chiarezza e chiaroveggenza.
6. Il dominio dei robot. Come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà l’economia, la politica e la nostra vita | Martin Ford
Sono tra noi. Forse non avranno le fisionomie umanoidi sognate da Asimov o le inquietanti capacità rigenerative dei cyborg di Terminator, e nemmeno la volontà di potenza delle macchine di Matrix, ma i robot sono oggi una realtà: l’innovazione tecnologica ci ha permesso di costruire automobili senza conducente, app che traducono segni incomprensibili in frasi di senso compiuto, abitazioni che accendono luci e riscaldamento a nostro comando. E questo è niente in confronto alle rivoluzioni che altri dispositivi, ancora più sofisticati, stanno mettendo in atto. Martin Ford ci guida all’interno delle implicazioni presenti e future dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale: dalla completa automazione di ristoranti e supermercati alla fabbricazione di armi capaci di uccidere senza intervento umano; dai robot disinfettanti in grado di eliminare ogni batterio da una camera d’ospedale agli algoritmi impiegati nella selezione del personale (che hanno imparato da noi a discriminare in base a genere ed etnia); dalle scoperte in ambito chimico, sanitario ed energetico rese possibili dal deep learning ai raffinati sistemi di riconoscimento facciale utilizzabili dai governi per identificare gli oppositori politici; fino alla chimera dell’AGI, l’«intelligenza artificiale generale» che, se realizzata, permetterebbe a una macchina di comunicare, ragionare e concepire idee al livello di un essere umano o addirittura superiore. Il dominio dei robot è un’affascinante narrazione scientifica che, alternando esperienze personali dell’autore, interviste a specialisti del settore e i dati delle più recenti ricerche, ci rivela il panorama delle trasformazioni economiche e sociali che affronteremo nei prossimi anni. Una riflessione illuminante, per capire se quello che abbiamo davanti è l’inizio di una nuova era o la fine della nostra. Un viaggio tra le promesse e le minacce dell’intelligenza artificiale per comprendere quale futuro i robot hanno in serbo per noi.
7. L’intelligenza artificiale. Una guida per esseri umani pensanti | Melanie Mitchell
Quanto sono intelligenti i piú avanzati programmi di intelligenza artificiale? Possiamo fidarci di loro nelle decisioni che toccano le nostre vite? E in che misura dovremmo cominciare a preoccuparci rispetto a quando potrebbero superarci? Nessuna impresa scientifica recente è stata così entusiasmante, terrorizzante, piena di promesse stravaganti e di frustranti battute d’arresto quanto l’intelligenza artificiale. Con chiarezza e passione, Melanie Mitchell, un’importante scienziata informatica, ci offre un avvincente resoconto dell’intelligenza artificiale contemporanea. Arricchito di storie personali e un tocco di umorismo, il volume illustra il funzionamento di macchine che imitano l’apprendimento, la percezione, il linguaggio e persino la creatività e il buon senso umani. Intrecciando i progressi dell’intelligenza artificiale con le scienze cognitive e la filosofia, l’autrice sonda in che modi le macchine «intelligenti» di oggi possono effettivamente pensare o comprendere e se abbiano anche bisogno delle qualità umane piú peculiari. Una panoramica accessibile, chiara ed equilibrata dell’intelligenza artificiale, di ciò che la ricerca ha effettivamente realizzato, dei suoi limiti invalicabili e di cosa significherà nel futuro.
8. Io, robot | Isaac Asimov
Cosa avviene se un robot inizia a mettere in discussione i propri creatori? E cosa succederebbe se si costruisse un robot con il senso dell’umorismo, o capace di mentire? Ma soprattutto, che cosa distingue, davvero, l’uomo dalla macchina? I protagonisti di questa memorabile serie di racconti, qui proposti nella nuova traduzione di Vincenzo Latronico, non sono umani ma assomigliano all’uomo sotto molti aspetti. E anche dove sono più diversi, un tratto improvviso, una “espressione” o un balenare d’acciaio fanno sorgere inquietanti interrogativi su dove finisca il meccanico e cominci il vivente. Perché i robot di Asimov sono non solo efficienti, ma anche un po’ imprevedibili: cosa avviene, per esempio, se un robot inizia a mettere in discussione i propri creatori? E cosa succederebbe se si costruisse un robot con il senso dell’umorismo, o capace di mentire? Ma soprattutto, che cosa distingue, davvero, l’uomo dalla macchina? In questa iconica antologia, pubblicata per la prima volta nel 1950, Asimov cambia per sempre la nostra percezione dell’intelligenza artificiale. È in queste pagine infatti che sono formulate per la prima volta le Tre Leggi Fondamentali della Robotica, divenute presto basilari per tutta la science fiction , che vengono indagate da Asimov in ogni loro implicazione. Ma soprattutto Io, Robot regala ai lettori una raccolta di stupende storie, ironiche, tenere, commoventi, divertenti; racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più riposti della bizzarra natura umana.
9. Macchine come me | Ian McEwan
Con l’eredità che gli ha lasciato sua madre, Charlie Friend avrebbe potuto comprare casa in un quartiere elegante di Londra, sposare l’affascinante vicina del piano di sopra, Miranda, e coronare con lei il sogno di una tranquilla vita borghese. Ma molte cose, in questo 1982 alternativo, non sono andate com’era scritto. La guerra delle Falkland si è conclusa con la sconfitta dell’Inghilterra e i quattro Beatles hanno ripreso a calcare le scene. E con l’eredità Charlie ci ha comprato una macchina. Bellissima e potente, dotata di un nome e di un corpo, la macchina ha intelligenza e sentimenti e una coscienza propri: è l’androide Adam, creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza. La sua stessa esistenza pone l’eterna domanda: in cosa consiste la natura umana? Londra, un altro 1982. Nelle isole Falkland infuriano gli ultimi fuochi della guerra contro l’Argentina, ma per le vie della città non sventoleranno le bandiere della vittoria. I Beatles si sono da poco ricostituiti e la voce aspra di John Lennon continua a diffondersi via radio. Anche il meritorio decrittatore del codice Enigma, Alan Turing, è scampato alla morte precoce, e i suoi studi hanno reso possibili alcune delle conquiste tecnologiche di questi «altri» anni Ottanta, dalle automobili autonome ai primi esseri umani artificiali. Fra chi non resiste alla tentazione di aggiudicarsi uno dei venticinque prototipi esistenti nel mondo, dodici Adam e tredici Eve, c’è Charlie Friend. Certo, un grosso investimento per un trentaduenne che si guadagna da vivere comprando e vendendo titoli online. Ma Charlie è convinto che quel suo Adam bellissimo, forte, capace in tutto, «articolo da compagnia, sparring partner intellettuale, amico e factotum» secondo le promesse dei costruttori, gli sarà di grosso aiuto con l’affascinante ma sfuggente Miranda, la giovane vicina del piano di sopra. Per certi versi non ha torto. Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere, dalla soluzione del problema matematico P e NP, all’influenza di Montaigne su Shakespeare, fino al modo di vincere le resistenze di Miranda e penetrarne il segreto. Un segreto complicato e doloroso che, quando emerge, pone ciascuno di fronte a un dilemma etico lacerante. Ma la legge piú inviolabile dell’androide recita: «Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno». E per un’intelligenza artificiale tanto sofisticata da anteporre la coscienza alla scienza, il concetto di danno può essere piú profondo e micidiale di quel che appare.
10. Intelligenza artificiale. Cos’è davvero, come funziona, che effetti avrà | Stefano Quintarelli
L’Intelligenza Artificiale è la rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo. Non è fantascienza e non ci aspetta certo al varco tra qualche anno sotto forma di un robot umanoide. No, è già qui, e tutti noi, consapevolmente o meno, la stiamo abbondantemente usando ogni giorno. Ogni volta che facciamo una ricerca su Internet, l’Intelligenza Artificiale sta già operando da remoto, sul nostro smartphone, mostrandoci i risultati che ritiene più adatti a noi, e lo fa con una precisione inquietante. Ma questo è solo l’esempio più ovvio: in realtà l’Intelligenza Artificiale sta già condizionando le nostre vite in mille altri modi, che spesso neppure immaginiamo. A dispetto del fatto che si tratta di una tecnologia che ormai pervade le nostre vite, pochi di noi sanno effettivamente come funzioni e in cosa consista questa novità tanto dirompente. E questo è un problema, perché, come ogni grande innovazione tecnologica, anche l’Intelligenza Artificiale ha (e avrà sempre più in futuro) ricadute importanti in ogni settore della società. C’è chi la vede come una promessa salvifica e chi invece la teme come una terribile potenza distruttrice; in mezzo ci sono gli indifferenti, che spesso la usano senza neppure saperlo. Ma si temono (o si osannano) solo le cose che non si conoscono. Per questo motivo, in questo volume sono state riunite le competenze di sei diversi esperti del settore, determinati a spiegare in termini comprensibili cosa sia effettivamente questa nuova tecnologia e che effetti ha (e potrà avere) nei più diversi ambiti delle nostre vite. Dalle questioni più squisitamente tecniche ai nuovi dilemmi etici, dalle inedite incertezze giuridiche agli effetti sul mondo del lavoro, questo volume intende informare il pubblico al di là degli allarmismi hollywoodiani o dei facili entusiasmi futuristici, per contribuire a creare un dibattito ragionato sia sulle promesse sia sulle criticità che le nuove tecnologie informatiche ci impongono di affrontare, se vogliamo essere cittadini consapevoli della nuova società che sta prendendo rapidamente forma sotto i nostri occhi.