Israele nel frattempo ha protestato contro il milardario. Le parabole della divisione di SpaceX erano state inviata anche in Ucraina dopo l’invasione russa
In risposta a un medico che su X chiedeva l’immediato intervento di Musk per consegnare le parabole Starlink per l’internet satellitare nella Striscia di Gaza, l’imprenditore sudafricano ha risposto dicendo che SpaceX si impegna a supportare le comunicazioni delle ONG e delle realtà riconosciute a livello internazionale. Nella Striscia di Gaza il week end scorso è stato imposto un blackout alle comunicazioni da parte del governo di Israele, che dopo la strage da parte di Hamas del 7 ottobre, ha deciso di mettere in atto un’invasione di terra per stanare i terroristi. In quel territorio abitano circa 2 milioni di persone, con infrastrutture inesistente e una crisi umanitaria in corso. Nelle ultime ore le comunicazioni sembrano in parte tornate, ma da giorni si fa il nome di Musk per intervenire e sostenere le comunicazioni con il mondo esterno delle ONG, dei medici e dei giornalisti intrappolati nella Striscia di Gaza.
Le parabole Starlink danno accesso all’internet satellitare. Non c’è dunque bisogno di un’infrastruttura terrestre per avviare le comunicazioni. La tecnologia è stata e tuttora rimane decisiva per l’esercito ucraino dopo l’invasione da parte della Russia nel febbraio 2022. Musk si era subito messo a disposizione di Kiev, inviando poche ore dopo l’invasione i primi camion con le parabole, per aiutare un Paese invaso a non rimanere isolato dal punto di vista delle comunicazioni. Rispetto all’Ucraina il contesto nella Striscia di Gaza è molto diverso. Esperti interrogati da Al Jazeera riferiscono che introdurre la tecnologia di Starlink a Gaza è impossibile. I camion entrano col contagocce per trasportare cibo e medicinali e Israele non permetterebbe in alcun modo di introdurre le parabole col rischio che finiscano nelle mani di Hamas. Shlomo Karhhi, ministro israeliano delle comunicazioni, ha ricondiviso il post di Musk protestando e dicendo che in cambio di quella tecnologia il Ceo di SpaceX dovrebbe chiedere la restituzione degli ostaggi. Starlink in un territorio così devastato dalla guerra e senza elettricità sarebbe comunque difficile da utilizzare.