Non sappiamo chi sia, ma stando a Elon Musk il primo paziente al mondo a cui è stato impiantato nel cervello un chip Neuralink sarebbe riuscito a spostare il cursore di un mouse usando soltanto la forza del pensiero. A riferirlo è stato lo stesso Ceo di Tesla in un evento Spaces su X. «I progressi sono buoni e il paziente sembra aver recuperato completamente con effetti neurali di cui siamo a conoscenza – ha detto Musk -. Il paziente è in grado di muovere un mouse sullo schermo semplicemente pensando».
Su StartupItalia abbiamo scritto del primo test sull’uomo condotto con successo da Neuralink il mese scorso. Si tratta di un passaggio fondamentale nel percorso della medtech di Musk verso la commercializzazione del suo prodotto. Negli scorsi anni la società ha mostrato le potenzialità dei propri chip con dimostrazioni pubblicate online. Il caso più eclatante è stato quello di Page, un macaco che è riuscito a giocare al videogioco Pong con la forza del pensiero (era il 2021).
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Neuralink: aspettative e dubbi
Neuralink è stata fondata da Musk nel 2016 e attualmente è una società che vale quasi 5 miliardi di dollari. Nel 2023 ha ottenuto il via libera dalla FDA americana per il via ai test sull’uomo. In passato la società è stata accusata da gruppi animalisti oltre che di aver trasportato materiale patogeno in maniera non conforme alla legge. Neuralink è una delle aziende più futuristiche di Musk, che solleva aspettative e al tempo stesso dubbi da parte dell’opinione pubblica.
Con i chip nel cervello, Musk vorrebbe curare malattie neurologiche, ma anche attrezzare l’umanità con una tecnologia che la difenda dallo strapotere dell’intelligenza artificiale. Di recente l’imprenditore sudafricano ha spostato in Nevada la sede di Neuralink in contrasto con una decisione stabilita da un giudice del Delaware, Stato USA in cui aveva sede la medtech.