La prospettiva di crescita attesa è di 1.200 milioni nel 2026, con un tasso di crescita medio annuo del 28,9%, secondo il rapporto diffuso da Anitec-Assinform
Il mercato dell’intelligenza artificiale italiano nel 2022 ha raggiunto un volume di circa 435 milioni di euro (+32,4%) ed è previsto che tocchi i 1.200 milioni nel 2026, con un tasso di crescita medio annuo del 28,9%. I dati emergono dal rapporto diffuso da Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT. In particolar modo, nel 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Emilia-Romagna ha superato i 30 milioni di euro, con una prospettiva di crescita attesa fino a 51,6 milioni di euro nel 2024. Un risultato che vede la Regione tra le tre italiane ad avere ottenuto la qualifica di “Strong Innovator” all’interno del Regional Innovation Scoreboard 2023 della Commissione europea, a fronte di una media nazionale definita “moderate innovator”. Ma da che cosa deriva questo tasso più alto di innovazione?
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L’Emilia Romagna è un’eccellenza
Nel 2022, il mercato digitale emiliano ha superato i 6 miliardi di euro, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2021, secondo i dati che emergono dal rapporto diffuso da Anitec-Assinform. La percentuale di imprese emiliano-romagnole con almeno un livello base di digitalizzazione è cresciuta, attestandosi al 70,5% nel 2022 rispetto al 63,4% del 2021, con un incremento di oltre 7 punti percentuali. Una media più alta rispetto al dato assoluto nazionale, che conta ancora poche imprese italiane che utilizzano sistemi di Intelligenza artificiale, anche se il mercato si attesta in forte sviluppo. E sempre sulla base dei dati che emergono dal rapporto, si evince che nel 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Emilia-Romagna abbia superato i 30,5 milioni di euro, con una prospettiva di crescita del 30% in media nel biennio 2022-2024: anno in cui arriverà a toccare, secondo le previsioni, i 51,6 milioni di euro. Se guardiamo al mercato digitale nel suo complesso, nel 2022 l’Emilia-Romagna raggiunge i 6 miliardi di euro nel 2022, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2021.
Come siamo messi in Italia
Secondo i dati Istat che fanno riferimento al 2021, la percentuale delle piccole imprese italiane che utilizza l’AI è del 5,3, contro il 24,3% delle grandi imprese. Solo il 6,2% delle imprese italiane con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea. In particolare, la percentuale di piccole imprese si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Dalle ricerche emerge un crescente divario nell’incremento della produttività dovuto alla digitalizzazione tra le poche imprese di frontiera e le molte più in ritardo. E due anni fa, in Italia, la percentuale di imprese più avanzate nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale era superiore alla media europea (1,4% contro 1,3%). Rimane, però, ancora lontana dai paesi capofila: in testa c’è la Danimarca a 5,3% e poi ci sono i Paesi Bassi al 3%.