Dopo 5 anni di viaggio nell’Universo, Juno ha finalmente raggiunto Giove. La sonda è dotata di 9 strumenti per studiare a fondo il pianeta più grande del Sistema Solare. E alcuni di questi sono il frutto dell’eccellenza e della ricerca italiana.
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È poco più grande di una pastiglia e almeno dieci volte più piccolo dei normali pacemaker, non ha bisogno degli usuali cavi cardiaci per funzionare né di una “tasca chirurgica” sotto la pelle per garantire la terapia.
Hanno vinto uno dei premi di Lazio Innovatore e sono uno spin-off di successo dell’Istituto Superiore di Sanità. Carlos Dominguez Reali, uno dei soci fondatori, racconta la storia di Cardionica e i prodotti che porterà sul mercato nel 2017: my-press, my-heart e (forse) my-pill.
Un nuovo progetto, finanziato con 98mila dollari, prevede la stampa di cellule tumorali in 3D. L’obiettivo è quello di disegnare nuovi orizzonti nella farmacologia dei tumori al cervello e aiutare la ricerca.
Tap è una tastiera wearable Bluetooth che permette di inviare messaggi, email, chat (ma anche comporre e suonare musica) semplicemente premendo le dita su qualsiasi superficie.
Lo spazio ha una nuova rete internet di cui la Stazione Spaziale Internazionale rappresenta il primo nodo. Presto ne saranno aggiunti altri, tra cui satelliti e rover. Nei desideri della NASA sarà la rete che verrà utilizzata dai futuri insediamenti umani.
Si chiama Thor ed è finora il primo mini-aereo realizzato con stampante 3D che sia riuscito a volare. Ѐ stata una delle maggiori novità dell’ultima edizione dell’ILA Berlin, la Fiera Internazionale dell’aerospaziale.
Ket-Lab è uno dei laboratori di ricerca italiani per il trasferimento tecnologico: un luogo multidisciplinare per portare nella vita quotidiana le innovazioni nate dalle tecnologie aerospaziali. E viceversa.
Si chiama HGP-Write ed è uno dei progetti più ambiziosi della storia della scienza: creare da zero un intero genoma umano, funzionante e modificabile a piacimento.
Qualche giorno fa, Valkyrie ha incontrato il pubblico a New York. È il robot più sofisticato e tecnologicamente avanzato mai costruito dalla NASA e guiderà l’uomo, entro il 2030, alla conquista di Marte.