Una sensory room, un poliambulatorio, un’officina ortopedica, un’esposizione dei prodotti destinati al mondo dello sport e della disabilità, una palestra e un’academy per la formazione: sono tutti gli elementi del nuovo progetto della startup di Padova che si affaccia al mondo ospedaliero
La prima officina del movimento italiana. È stato definito così, il nuovo spazio che la startup Invictus sta per aprire a Padova. Si tratta di un polo tecnologico che si occuperà di prevenzione e riabilitazione dei pazienti con difficoltà motorie. L’open day inaugurale è previsto per sabato 27 maggio nella sede di Ponte San Nicolò. Saranno presentati al pubblico una sensory room basata sulla realtà virtuale immersiva, un poliambulatorio, un‘officina ortopedica, un’esposizione dei prodotti d’eccellenza destinati al mondo dello sport e della disabilità, una palestra e un’academy dedicata alla formazione. Il nuovo polo tecnologico richiederà un investimento complessivo di oltre 4,5 milioni, 3 milioni per la struttura e le dotazioni tecnologiche, 1,5 milioni per la fase di startup.
L’integrazione delle varie professionalità
Nello spazio di 1600 metriquadri sarà possibile trovare figure professionali diverse come il fisiatra, il fisioterapista, l’ortopedico, la psicoterapeuta, il medico sportivo, l’ingegnere biomedico, la dietista, la pediatra, il logopedista, il kinesiologo, l’operatore shatsu, l’osteopata, il tecnico ortopedico che possono così lavorare in equipe e confrontarsi sulle diagnosi e sulle terapie per rispondere alla domanda di chi deve sottoporsi alla riabilitazione o di chi, praticando sport, vuole intraprendere un percorso di rafforzamento. Dietro al progetto c’è il Gruppo Castagna Ortopedia che da 70 anni opera nel settore. «Il nuovo centro sperimentale è destinato a diventare un modello che vogliamo poi progressivamente riproporre, anche se con format più ridotti, in altre città italiane», ha commentato Andrea Castagna, socio unico di Invictus.
Come è composta la struttura
Il laboratorio di analisi del movimento è senza dubbio il cuore della struttura. Si avvale di una serie di stumenti come sensori e pedane per poter misurare la meccanica del corpo umano e il suo movimento. Tutti i dati raccolti serviranno a formulare una serie di diagnosi relative al funzionamento dell’apparato muscolo-scheletrico. La sensory room permetterà ai pazienti di essere stimolati dal punto di vista sonoro o visivo tramite la realtà virtuale e di fornire indicazioni sui propri progressi. Anche gli attrezzi della palestra sono in grado di registrare informazioni sul miglioramento riscontrato da chi è in fase riabilitativa. Un altro dei vantaggi di Invictus è quello di concentrare in uno stesso luogo tutto ciò di cui può avere bisogno un paziente senza costringerlo a spostarsi da una struttura a un’altra. Inoltre, l’azienda padovana è consapevole dell’importanza di continuare la ricerca e la formazione. Per questo ha predisposto un’area per seminari e convegni. Sul piano sportivo le potenzialità di Invictus sono già state testate dalle giovanili della Virtus Basket Padova.