Tutto in vetro e con hardware di prima categoria. Il prezzo resta contenuto, almeno rispetto agli altri flagship
È il OnePlus delle prime volte: tutto vetro, schermo gigante, notch. OnePlus 6 è stato annunciato da poche ore e pare ribadire quella che è da sempre la mission aziendale: fungere da pungolo per la fascia alta del mercato, offrendo tanto a meno. Obiettivo perseguito in questi anni, con un prezzo che è cresciuto un po’ ma senza arrivare mai a quello della concorrenza. Ma com’è questo OnePlus 6?
Estetica rinnovata
La tendenza che si è affermata in questi mesi è quella di avere smartphone tutti simili nel design generale: frontale dominato dallo schermo con diagonale massima, pur con una tacca (notch) nella parte alta, posteriore in vetro con fianchi in metallo. Non si scappa da questo design, e OnePlus 6 va esattamente in questa direzione: è la prima volta in pratica che un dispositivo di questo marchio ha un posteriore così lucido, tanto che per non “tradire” gli affezionati è anche disponibile una variante con finitura opaca per accontentare chi non ama vedere le ditate accumularsi sul proprio telefono.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città Combo 03](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/Combo_03.jpg)
Il notch, la tacca. Un prezzo inevitabile da pagare all’estetica complessiva, lo diceva proprio il CEO di OnePlus Carl Pei qualche settimana fa, per tenere un po’ di spazio dove piazzare la capsula auricolare e la fotocamera frontale. Questo OnePlus 6 non sfugge alla moda, incastonando un notch in una diagonale da 6,2 pollici (ma con dimensioni complessive analoghe al modello precedente, complice la riduzione nello spessore delle cornici), e adottando un pannello OLED FHD+ (2280×1080) che ormai è irrinunciabile negli smartphone di fascia alta.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città 13 SilkWhite FaceUnlock](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/13-SilkWhite-FaceUnlock.jpg)
Altre peculiarità non ce ne sono: il lettore di impronte è sul posteriore, sotto la doppia fotocamera posteriore, c’è il jack audio, il OnePlus 6 è impermeabile (ma non è fatto per andare a nuotare), l’interfaccia OxygenOS sviluppata dalla casa cinese sfrutta in modo significativo le gesture sulla falsa riga di quanto fa già iOS su iPhone X e quanto farà Android P. C’è anche lo sblocco col riconoscimento facciale, anche questo un must ormai.
Potenza, tanta
Da sempre OnePlus ha puntato forte sulle specifiche hardware: l’idea è sempre stata quella di offrire le performance della fascia alta a un prezzo contenuto, anche se negli anni il prezzo di listino ha finito per crescere sempre un pochino pur restando lontano da quello di altri flagship. Quest’anno il OnePlus 6 non fa eccezione: di fatto è tra i primi smartphone dotato di processore Qualcomm Snapdragon 845 ad arrivare nelle mani degli utenti (forse il primo in assoluto, in pratica?), e anche in fatto di RAM e storage non c’è da lamentarsi: tecnologia LPDDR4X per la prima e UFS 2.1 a doppio canale per la seconda. In parole povere, al momento è la piattaforma tecnologica più prestante in circolazione.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città Mirror Black 07](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/Mirror_Black_07.jpg)
Il più “economico” dei OnePlus 6, quello mirror black da 519 euro, gli acquirenti troveranno 6GB di RAM e 64 gigabyte di spazio per archiviare app, foto, video. Per 569 euro si può avere lo stesso colore, ma con 8GB di RAM e 128 di storage. Con il colore midnight black (nero ma opaco) si può addirittura scegliere la versione 8+256 gigabyte per 619 euro. La versione bianca, silk white, costa 569 euro ma è disponibile solo la combinazione 8/128.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città Silk White 05](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/Silk_White_05.jpg)
Da valutare le performance della fotocamera posteriore: doppia, formata da due sensori da 16 e 20 megapixel. Molto interessante sulla carta, visto che dispone di stabilizzazione ottica (OIS) e luminosa lente f/1,7, nonché di un sensore dalle dimensioni maggiorate rispetto al passato. Non mancano tutti gli add-on software del caso: HDR avanzato, slow-motion, sfocato avanzato applicato attraverso elaborazione in tempo reale.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città Midnight Black 07](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/Midnight-Black_07.jpg)
Come i predecessori, OnePlus 6 dispone della sua modalità di ricarica rapida per la batteria che è tra le più efficienti in circolazione.
Quando sarà in vendita
Dal 20 maggio tutti potranno ordinare il nuovo OnePlus 6, quest’anno anche a mezzo Amazon. Chi volesse a tutti i costi quello bianco dovrà avere qualche giorno di pazienza in più, fino al 5 giugno. A Milano il 21 maggio aprirà le porte anche un pop-up store, temporaneo, dove i fan potranno acquistare dal vivo il nuovo smartphone: sarà ospitato da Spazio Velvet, via Molino delle Armi 41.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città Bullets Wireless 05](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/Bullets_Wireless_05.png)
Altra novità di queste ore sono le nuove cuffie wireless di OnePlus: si chiamano OnePlus Bullet Wireless, sono realizzate con in mente la leggerezza (sono di alluminio) e la facilità d’uso (si tengono al collo e si agganciano magneticamente per non perderle). L’audio dovrebbe essere di ottimo livello (da verificare sul campo, ovviamente), e c’è anche il supporto esplicito per il Google Assistant. Ma è ancora il prezzo il fattore più interessante: 69 euro per degli auricolari wireless impermeabili, che saranno disponibili però solo da fine giugno.
![C’è un nuovo OnePlus 6 in città 23 MidnightBlackSelfieDog](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/10/2018/05/23-MidnightBlackSelfieDog.jpg)