Il servizio attivo in beta con 100 mezzi al centro, ma la zona di copertura è destinata ad allargarsi e la flotta salirà a 500 veicoli elettrici
Prenoti lo scooter per dieci minuti, metti il casco e parti. I motorini elettrici blu e bianchi della startup francese Cityscoot arrivano anche a Roma. Il servizio di scooter sharing a flusso libero e ovviamente emissioni zero, già attivo a Milano dallo scorso gennaio, sbarca dunque nella Capitale. Dove al momento sono operative due piattaforme di scooter sharing, una elettrica (eCooltra) e una tradizionale (Zig Zag). Enjoy, come noto, ha cancellato il suo programma sulle tre ruote degli Mp3 Piaggio ormai un paio di anni fa, spedendo ai concessionari i mezzi ritirati dalle strade italiane.
Il programma beta: si parte con 100 mezzi
Ci si riprova, dunque, in una città dipendente dalle due ruote – ma di proprietà – con una fase beta che ruoterà intorno a un centinaio di messi disponibili. La flotta totale, così ha annunciato il gruppo, salirà presto a 500 veicoli. La prima guarnigione è stata già dislocata per le strade della città e nei prossimi giorni saranno disponibili per il noleggio 7 giorni a settimana, 24 ore su 24, in tutta la “Zona Cityscoot”.
Il nodo della copertura
La copertura comprende, per ora, la sola area del centro. In un rischio sempre presente, per questo genere di servizi, in una città grande come Roma: rimanere un passatempo per pochi eletti dei quartieri più eleganti senza portare alcun cambiamento di cultura e abitudini nelle zone cosiddette periferiche ma dove risiede la maggior parte dei romani. E dove il modello di business, certo più dispendioso, potrebbe tuttavia attivare dei moltiplicatori notevoli vista la densità abitativa. Molte sigle, da Enjoy a eCooltra passando per quelle del food delivery, l’hanno capito aprendo quanto meno delle isole dove prendere e lasciare i due o quattro ruote.
I mezzi saranno ovviamente utilizzabili anche al di fuori di quest’area, purché vengano riportati al suo interno al termine del noleggio e riposizionati nelle aree di parcheggio permesse ai veicoli a due ruote. “Ampliamo la flotta di mezzi elettrici e a zero emissioni per la nostra città. Roma vuole essere capofila nel settore – ha spiegato la sindaca Virginia Raggi, allineandosi al discorso qui sopra – siamo felici di dare il via a questo servizio aggiuntivo con la speranza di poter arricchire la platea di operatori di scooter sharing elettrico nel nostro territorio. Obiettivo è, inoltre, poter estendere la copertura anche ad aree meno centrali della città, così da offrire a tutti la possibilità di usare questi mezzi ecologici”.
Oltre 4mila scooter a Parigi
Cityscoot è stata lanciata nel 2014 da Bertrand Fleurose, attuale Ceo, e conta oggi 220 dipendenti in Francia e una sessantina tra Milano e Roma. Il servizio, lanciato a Parigi nel 2016 (dove oggi conta oltre 4mila mezzi) ed esteso anche a Nizza nel 2018, raggiungendo oltre 115mila utenti, mette a disposizione degli utenti milanesi 500 scooter in un’area molto vasta che fa di Cityscoot il servizio di scooter sharing a più alta densità. In quattro mesi i milanesi ci hanno percorso 380mila km (come la distanza dalla Terra alla Luna), per un totale di 1.140.000 minuti, corrispondenti a 792 giorni, ossia più di due anni di tempo, con un risparmio di CO2 di 38mila Kg.
“Cityscoot vede nel trasporto a ‘zero emissioni’ e ‘zero rumore’ il futuro della mobilità – ha detto Gianni Galluccio, General manager per l’Italia – per questo siamo molto orgogliosi di portare i nostri scooter anche a Roma, dopo il lancio del servizio a Milano. Siamo convinti che Cityscoot rappresenterà per la Capitale un modo nuovo di muoversi nel traffico, agile e veloce, ma sostenibile ed ecologico. Lavoreremo a stretto contatto con l’amministrazione per espandere progressivamente la ‘Zona Cityscoot’ e garantire una sempre migliore copertura del servizio”.
Lo scooter bianco-azzurro (chissà che diranno i tifosi romanisti) viaggia a 45 km/h per un uso urbano sicuro e appare piuttosto robusto. Per usarne uno basta scaricare l’applicazione Cityscoot sul proprio smartphone, Android o iPhone, e localizzare lo scooter disponibile più vicino, verificare la situazione della batteria e prenotarlo gratuitamente per 10 minuti. Per sbloccarlo l’utente può utilizzare la app o il display dello scooter inserendo il codice a 4 cifre ricevuto al momento della conferma di prenotazione, e avviare il noleggio.
“Negli ultimi anni lo sharing elettrico ha registrato una crescita esponenziale nella nostra città grazie al coinvolgimento di nuovi operatori. È un servizio sempre più apprezzato anche da cittadini e turisti per gli spostamenti sul territorio capitolino. Un servizio che risponde perfettamente alla nostra idea di mobilità sostenibile e a impatto zero” ha fatto eco alla sindaca l’assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo.
I costi
Ovviamente nessuna preoccupazione per ricarica. Inoltre per il periodo iniziale di beta test i primi 30 minuti di ogni singolo noleggio saranno gratuiti e successivamente verrà applicata la normale tariffa: 0,29 centesimi al minuto. In alternativa è possibile acquistare il pacchetto CityRider che consente di viaggiare per 100 minuti a un costo complessivo di 22 euro. Per i clienti abituali, inoltre, Cityscoot prevede un programma fedeltà che consente di accumulare minuti gratuiti. LeasePlan gestisce flotta ed espansione, Allianz gli aspetti assicurativi per la durata del noleggio.