In collaborazione con |
Analizzare i dati anche grazie all’intelligenza artificiale, per rispondere alle richieste e alle preferenze dei lettori. Creando contenuti in grado di adattarsi ai gusti e alle esigenze di tutti
Fino ad oggi abbiamo creduto che i tradizionali strumenti di analisi dei siti web fossero sufficienti per estrarre dati dal comportamento di milioni di utenti. In realtà è solo attraverso la content intelligence e l’intelligenza artificiale (AI) che possiamo acquisire informazioni complete da tutti gli asset multimediali delle pagine, elaborarle ai fini della customizzazione raffinata e pertinente dei contenuti destinati agli utenti.
Grazie alla content intelligence è possibile estrarre valore dai comportamenti degli utenti, proprio perché quel valore sarà restituito agli utenti stessi, grazie a proposte maggiormente in linea con le rispettive preferenze. Avere a disposizione dati sempre più segmentati per capire l’effettivo livello e qualità del coinvolgimento degli utenti, l’interesse del pubblico, rappresenta un notevole vantaggio competitivo, specialmente in ambito editoriale, utilizzando meglio i contenuti prodotti, evitando sprechi di risorse e tempo.
Un cambio di strategia
Siamo di fronte ad un cambiamento di paradigma? La produzione e di conseguenza la fruizione dei contenuti web nei prossimi mesi cambierà radicalmente? Sì, molto probabilmente. Interiorizzando e consolidando alcune certezze.
L’approccio strategico allo sviluppo e gestione editoriale attraverso piattaforme di content intelligence e AI diventerà un asset aziendale. Esattamente come le competenze, lo sviluppo, l’innovazione, il personale umano non si potrà più prescindere dall’acquisizione dei dati, dalla rielaborazione, dalla condivisione dei risultati e di conseguenza dalla selezione degli autori e la riformulazione della linea editoriale, che diventerà plurale, ossia le “linee editoriali”.
E proprio i lavori degli autori saranno più in target col pubblico atteso. Chi pubblica sarà maggiormente consapevole delle preferenze dei lettori, finalmente sapremo con precisione a cosa ci riferiamo quando parliamo di target e pubblici. Assisteremo ad un uso efficiente dei processi produttivi, proprio perché avremo reso più efficiente il lavoro delle persone e delle tecnologie impiegate lungo l’intero ciclo di vita del prodotto editoriale.
Contenuti migliori
Qualità vs quantità: vincerà sempre la prima. Niente più sforzi, spesso irrazionali ed anti economici per riempire pagine all’insegna della produzione massificata ed indistinta. Ad ogni lettore arriverà il suo contenuto, adattato. Progetteremo contenuti che siano riutilizzabili su più canali e dispositivi e per scopi diversi, organizzati e archiviati in modo coerente e taggati sistematicamente dall’Intelligenza Artificiale che organizzerà, applicherà tag e analizzerà automaticamente ciascun asset multimediale della pagina web. Otterremo una comprensione profonda delle informazioni a nostra disposizione, creando le basi per introdurre classificazioni, tassonomie, gerarchie, relazioni, modelli e metadati come mai prima d’ora eravamo stati in grado di realizzare.
Il lavoro delle macchine sarà così perfettamente integrabile a quello degli uomini che potranno concentrarsi sulla strategia del brand avendo a disposizione molte più informazioni. In definitiva, se vi avessero detto: contenuti personalizzati in modo da offrire valore ai clienti e ai prospect, la proposta giusta per la persona giusta al momento giusto, indipendentemente dal dispositivo, cosa avreste risposto fino a qualche tempo fa?
Oggi non solo è possibile, ma è già alla portata di ogni azienda.