Il servizio di Cupertino cresce molto più velocemente del colosso svedese ed entro la prossima estate potrebbe superarlo per numero di abbonati negli Usa
La Mela è pronta a mangiarsi Spotify. Apple Music, infatti, è pronto a superare il rivale per numero di abbonati entro la prossima estate negli Stati Uniti. Un sorpasso che potrebbe segnare una vera e propria svolta nella battaglia globale sulla musica in streaming.
Sorpasso entro l’estate?
Secondo gli ultimi dati riportati dal Wall Street Journal, infatti, Apple Music sta crescendo molto più velocemente rispetto a Spotify. Quantomeno negli Stati Uniti. Stando ai numeri, il servizio di musica in streaming di Cupertino sta guadagnando nuovi utenti con un ragguardevole tasso di crescita del 5 per centro, mentre Spotify si ferma a una crescita del 2 per cento. Se il trend dovesse continuare, secondo gli analisti entro la prossima estate potrebbe completarsi lo storico sorpasso sul mercato statunitense. Il colosso svedese perderebbe così per la prima volta lo scettro di leader della musica in streaming, settore redditizio che ha rilanciato, per alcuni salvato, il mercato musicale globale.
La spinta dei test gratis
A spingere la crescita di Apple Music sono le prove gratuite. La politica di Cupertino è infatti di ampio respiro e permette di sperimentare gratis l’applicazione per un periodo di tre mesi. Molti degli utenti, al termine del trimestre, si trasformano in clienti paganti perché non vogliono più fare a meno del servizio. Secondo le cifre, negli Usa Apple avrebbe 3-4 volte più utenti in prova rispetto a Spotify. Anche per questo le stime di crescita sembrano poter dare ragione alla creatura del colosso tech guidato da Tim Cook.
Le cifre di Apple Music e Spotify
La musica, è proprio il caso di dirlo, cambia comunque se si prende in considerazione la situazione globale. A livello mondiale, infatti, Spotify resta saldamente leader del mercato della musica in streaming. Solo lo scorso mese ha annunciato il raggiungimento dei 70 milioni di utenti paganti in tutto il mondo. Apple Music è appena sopra la metà di questa cifra, con 36 milioni di abbonati.
Un segnale da non sottovalutare
C’è anche da considerare che ai 70 milioni di Spotify si aggiungono anche almeno altrettanti utenti che ascoltano musica in streaming gratuitamente accettando la pubblicità, un’opzione non offerta da Apple. Ma il possibile sorpasso negli Stati Uniti non sarebbe un segnale da sottovalutare per una serie di motivi. Primo: l’importanza del mercato americano nella corsa alla leadership del settore streaming. Secondo: le condizioni in cui i due rivali operano.
Le differenze tra i colossi
L’azienda svedese, non quotata alla borsa americana e dunque con meno vincoli di trasparenza verso gli investitori, è ancora alla caccia di utili che per ora, nonostante le altissime cifre di utili, non sono mai arrivati e che arriveranno, secondo l’azienda, solo superando un breakeven point non meglio precisato. Situazione diversa per Apple Music, che può anche permettersi di restare in passivo, avendo alle spalle un gigante come Apple e svolgendo una funzione di spinta alla vendita dell’hardware. Insomma, i rivali sono pronti a “suonarsele”. Vedremo chi canterà meglio.