Sviluppato da una startup cinese, questo “pet-robot” promette di conquistare moltissime famiglie. Può anche fare la guardia quando la casa è vuota, raccontare delle storie e intrattenere gli altri animali presenti in casa.
Roobo, startup cinese che si occupa di intelligenza artificiale, ha annunciato l’arrivo di un innovativo robot da compagnia. Dopo il successo di Pudding, un robot educativo capace di comunicare con i bambini, attraverso un particolare sistema vocale, arriva un nuovo prodotto, Domgy. Si tratta di un animale domestico robotico, simile a un cane, che “renderà la vita più facile e divertente in casa”.
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Le caratteristiche di Domgy
Domgy non cammina come un normale cane ma scivola e rotola sfruttando una conformazione del corpo che gli permette di essere particolarmente snodato e mobile. Ovviamente è costruito per stare in casa e non per essere portato in terreni scoscesi e accidentati. E viaggia ad una velocità massima di 5 km/h.
Lo schermo touch, nascosto da due occhi particolarmente espressivi, permette di accedere a numerose applicazioni. Ad esempio può giocare, collegarsi a internet, riprodurre una storia o controllare alcuni elettrodomestici. Domgy, inoltre, utilizza un sistema di riconoscimento facciale per identificare i membri della famiglia e intrattenerli in maniera automatica. Se urtato o colpito può ringhiare, lamentarsi e compiere una serie azioni tipiche di un vero animale.
Ma è anche un cane da guardia. Una videocamera sulla sua testa, infatti, aiuta a controllare presenze in casa quando è vuota.
Un robot che si “autoricarica”
Una delle funzioni più interessanti è quella che riguarda la ricarica del robot. Domgy, infatti, si reca in maniera indipendente nella sua stazione “energetica”, come fosse una cuccia, senza aspettare che sia il suo padrone a dargli il comando. La sua autonomia varia dalle 4 alle 6 ore, a seconda dell’utilizzo. In più è governabile anche via smartphone e l’utente può scegliere che tipo di voce assegnargli.
È in grado anche di giocare con gli altri animali presenti nell’abitazione.
Non si sa ancora quale sarà il suo prezzo. Attualmente Roobo sta dialogando con alcune piattaforme di crowdfunding come la cinese Tmall e la più internazionale Indiegogo: «Ma vogliamo tenere il prezzo accessibile a tutti» si legge su TechCrunch. Se non ci saranno smentite, Domgy sarà disponibile già per la fine del 2016.
La crescita di Roobo
Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2014, la startup è cresciuta molto velocemente e in poco tempo. Oggi conta 300 dipendenti e 7 uffici in tutto il mondo, tra cui uno a Seattle. E si occupa di innovazione a 360 gradi: dai robot ai droni. E non è finita qui. In cantiere, per i prossimi anni, ci sono altri robot da compagnia e altri software per l’intelligenza artificiale. Con collaborazioni importanti, compresa quella con la Disney o la coreana Innovative Play Lab, che ha curato lo sviluppo del software di Domgy.