Testato a Città del Messico, il free floating potrebbe presto allargarsi in America Latina. Abbiamo intervistato Marco Trombetti, il CEO di Pi Campus che ha partecipato al primo round
Startup scalabili possono nascere anche grazie a un ricco networking, dalla giusta idea maturata tra innovatori. È il caso di Grin, il free floating che a Città del Messico ha messo in campo una flotta di monopattini elettrici per gli spostamenti quotidiani. Non a Copenaghen o in qualche altra capitale che va d’amore e d’accordo con la mobilità sostenibile, ma in una delle metropoli più inquinate al mondo. «Eppure la necessità di trasporti migliori, sempre più agili ed efficienti, è qualcosa che un po’ ovunque si avverte nel mondo: non importa dove si fa innovazione in questo settore, perché se il modello funziona basta poco per esportarlo». Marco Trombetti è il Ceo di Pi Campus, l’incubatore romano con decine di startup sostenute in tutto il mondo e tra i primi a credere nell’idea della latinoamericana Grin. «Abbiamo partecipato al primo round da 500mila euro in aprile».
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Se non è nata in Italia, è però nel Belpaese che uno dei cofondatori di Grin, Sergio Romo, ha iniziato a investire su una delle tante iniziative di Pi Campus. «Da noi – ha aggiunto il Ceo Trombetti a StartupItalia! – l’intelligenza artificiale applicata funziona nei settori in cui siamo leader nel mondo: fashion tech e food tech». Ed è infatti in una startup votata al cibo come Kiwi – un robot per il food delivery che dal test romano ha poi preso il volo per la California – che il futuro cofondatore di Grin Sergio Romo ha conosciuto Marco Trombetti (in foto, qui sotto) e Pi Campus.
Il free floating Grin
«Sergio ha investito in Kiwi – spiega Trombetti – fino a quando non mi ha contattato dagli Stati Uniti per dirmi che avrebbe voluto creare un free floating con monopattini elettrici». È bastata quella chiacchierata per convincere Pi Campus a finanziare Grin, servizio attivo finora soltanto a Città del Messico. Ma ancora per poco, visto che la startup ha appena raccolto 47,5 milioni di dollari, una buona base per rendere scalabile la startup ed espanderla in altre realtà dell’America Latina.
Il modello di Grin è simile a quello dei tanti free floating che hanno “invaso” le città con migliaia di biciclette per migliorare la mobilità urbana e alleggerire il traffico automobilistico. Ma a differenza degli altri che non pongono limiti ai parcheggi delle due ruote – con il rischio fare zig-zag tra bici sui marciapiedi – i monopattini elettrici a noleggio a Città del Messico hanno zone adibite per il parcheggio, le zone Grin, dove gli iscritti al servizio possono parcheggiare il mezzo.
In attesa di capire se Grin abbia intenzioni di sperimentare il noleggio dei suoi monopattini elettrici anche in Europa, in Italia è Milano una delle prime città ad accogliere questi mezzi di trasporto tanto che il Comune ha aperto un bando per tutti quegli attori interessati ad allargare le soluzioni di mobilità sostenibile per cittadini e turisti.