Meta di oltre 10 milioni di visitatori all’anno, il Louvre sta rinnovando la sua strategia digitale e per farlo si è affidata ad Accenture Interactive
Il Louvre punta ancora una volta sulla digitalizzazione per dimostrare che il connubio tra storia e tecnologia non solo è possibile ma persino vantaggioso. Il piano strategico che sta realizzando prevede una più stretta partnership con Accenture Interactive, con cui aveva già stretto una iniziativa di corporate citizenship pro-bono iniziata più di 15 anni fa, per migliorare l’esperienza offerta al visitatore.
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La tecnologia è di casa al Louvre
Non è la prima volta che il Louvre punta sulla tecnologia per “svecchiare” la propria offerta, attraendo così persone che di norma non sarebbero invogliate a mettere piede in un museo e, soprattutto, rendendo più interessanti e coinvolgenti le visite lungo le sale e i padiglioni, con la possibilità di scoprire curiosità e aneddoti sulle opere senza la necessità di essere accompagnati da una guida in carne e ossa.
Qualche anno fa era stata avviata per esempio una collaborazione con Nintendo. La software house nipponica aveva sviluppato per la sua console portatile Nintendo 3DS una audioguida identica a quella ufficiale con in più l’aggiunta di poter programmare percorsi personalizzati, sulla base dei propri gusti e di visualizzare le opere d’arte più significative anche in 3D.
Ancora oggi è possibile prenotare un 3DS con il software installato (o portare il proprio, se si ha acquistato il programma sullo store Nintendo) e visitare il Louvre con l’ausilio di questa particolare guida interattiva.
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Come sarà il Louvre del prossimo futuro
Il nuovo piano strategico che il Louvre sta progettando con l’ausilio di Accenture Interactive si sviluppa attorno a tre priorità:
- Arricchire l’esperienza del visitatore prima, durante e dopo la visita al museo;
- Dotarsi di strumenti che aiuteranno i dipendenti a interagire meglio con i visitatori e a svolgere il loro lavoro in modo più efficiente;
- Accrescere la condivisione di conoscenze e l’esperienza relative alle collezioni del Louvre con il pubblico, così come con la comunità scientifica, direttamente al museo o attraverso Internet.
Dunque non c’è in ballo solo il potenziamento e l’eventuale restyling del sito, ma anche allo studio l’esigenza di arricchire le visite dell’utenza con esperienze 3D possibilmente interattive, sfruttando anche la realtà aumentata. Del resto, alcuni esempi di attività recentemente svolte da Accenture per il museo sono lo sviluppo per la Petite Galerie di un’applicazione mobile che sfrutta la realtà aumentata e la creazione di un nuovo sistema di ticketing. Insomma, il Louvre del futuro sarà sempre più non una rassegna di opere d’arte da subire passivamente, ma un vero e proprio tour lungo la storia, la nostra storia, con al centro il visitatore.