Un’azienda sconosciuta ha chiesto alla startup Geomiq di trovare un viso “amichevole e gentile”. Basta mandare una mail con la propria foto…
Sareste disposti a vendere la vostra faccia perché diventi il volto di un robot? Per quanto surreale, la startup Geomiq ha pubblicato un bando perché è davvero alla ricerca di un viso “gentile e amichevole” da utilizzare per una nuova linea di umanioidi: migliaia di esemplari che presto verranno venduti in tutto il mondo. Secondo quanto leggiamo sul sito ufficiale, l’azienda sarebbe stata contatta da una compagnia specializzata in robot – di cui non si fa il nome – per coinvolgerla nella realizzazione di un modello mai così verosimile. Al fortunato (?) la cui faccia verrà scelta per essere replicata andranno 100mila sterline, più di 115mila euro.
La faccia per cosa?
L’azienda misteriosa dietro alla inquietante richiesta fatta da Geomiq è sconosciuta: si sa soltanto che una fondo di investimento cinese con sede a Shangai guida il gruppo di venture capitalists che hanno investito su questo progetto. Ma perché qualcuno dovrebbe vendere la propria faccia perché sia replicata su migliaia di robot? Secondo il sito della startup, questi esemplari verrebbero utilizzati per fare compagnia agli anziani e potrebbero tornare utili anche negli ospedali in mezzo ai degenti.
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Il fatto che dietro alla bizzarra richiesta di acquistare un volto simpatico per 100mila sterline ci sia un’azienda cinese rende soltanto più fitto il mistero. Il Paese del Dragone sta infatti investendo sulla tecnologia del riconoscimento facciale senza farsi troppi scrupoli sulle questioni della privacy. In Cina, fra l’altro, hanno già testato il robot anchorman che grazie all’intelligenza artificiale ha condotto un notiziario televisivo.
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I coraggiosi (o avventati) che passeranno le prime selezioni per “cedere” i diritti d’immagine del proprio volto conosceranno tutti i dettagli del progetto protetto da un accordo di riservatezza. Se volete candidarvi – e noi vi abbiamo avvertito – basta mandare la vostra foto alla mail che trovate sul sito di Geomiq.