Mattoni fatti come i LEGO. Si chiamano SpeedyBrick e li ha inventati un ingegnere di Aosta, Flavio Lanese. Si legano grazie ad elementi metallici che garantiscono resistenza e totale sicurezza, ma anche grande versatilità in tutte le costruzioni.
Un ingegnere italiano, il simbolo della nostra infanzia e un’idea vincente. Potrebbe riassumersi così la storia degli SpeedyBrick letteralmente “mattone veloce”. Dei veri e propri LEGO giganti con i quali in futuro potremo costruire di tutto, da elementi di design a pareti, e persino intere case in cui abitare.
Nati ad Aosta
Li ha creati (e brevettati) un ingegnere di Aosta, Flavio Lanese: «Li ho pensati anche per chi è in difficoltà a montare un mobile dell’Ikea». La semplicità infatti, è uno dei punti di forza di questa sua invenzione, che replica il sistema ad incastro dei famosi mattoncini. Un giorno se servirà una parete in più nel nostro nuovo appartamento insomma, la potremo fare da soli, senza troppi sforzi, con un sacchetto pieno non di calce, ma di veri mattoni LEGO.
Semplicità nel montaggio e grande resistenza
Questi mattoni si legano tra loro grazie ad elementi metallici che «garantiscono la resistenza delle costruzioni alle sollecitazioni di trazione, compressione e pressoflessione», rivela Lanese. I manufatti risultano dunque strutturalmente molto solidi.
Leggero e ben isolato termicamente, è semplice, resistente, armato in acciaio e antisismico
Inoltre, sono predisposti per l’installazione di impianti elettrici, idraulici e reti telematiche.«Li immagino in vendita nei negozi per il bricolage», racconta Lanese. «Tutti potranno prenderne una o due confezioni e costruire qualsiasi cosa, dalle piscine fai-da-te ai camerini dei negozi»
Sì perché, uno dei grandi vantaggi (nonché l’aspetto più divertente) di questi innovativi elementi è che potranno essere riutilizzati infinite volte per realizzare costruzioni sempre nuove. «Se entreranno in commercio, l’unico limite sarà la fantasia, come per i LEGO», chiosa il suo creatore.
E montando e smontando le nostre creazioni, potremo «costruire forme particolari, ma soprattutto non si spreca nulla, non si fa polvere né si devono smaltire calcinacci», sottolinea Lanese.
Una vera rivoluzione per i cultori del “fai da te”
Seguendo facilissime manovre di assemblaggio dunque, sarà possibile realizzare complementi di arredo e pareti, senza usare leganti, colle o malte. La modularità degli elementi poi, non comporta lavorazioni di finitura – forature, segature, ecc. – rivestimento o tinteggiatura. Inoltre, gli SpeedyBrick possono essere realizzati in diversi materiali, «dal legno ai materiali plastici e compositi, in qualunque combinazione, sempre con la filosofia del riutilizzo».
È ancora presto però, per cominciare a rivestire le nostre case di mattoni LEGO.
«Il destino di questa invenzione è ancora tutto da scrivere», ammette l‘ingegnere italiano. «Sto ricevendo richieste da aziende e potenziali partner: si potranno realizzare box auto in cortile e cabine per piccoli stabilimenti balneari. Con plastiche più raffinate si potranno arredare uffici o abitazioni, anche con l’uso dei laterizi o della pietra».
D’altra parte, quella di costruire da soli la propria casa è un’idea che si avvicina molto alla filosofia dell’open source, dei makers e delle stampanti 3D. E siamo sicuri che gli SpeedyBrick potranno egualmente rappresentare una rivoluzione per il settore dell’edilizia domestica. E così le nostre case non dovranno più trasformarsi in enormi e polverosi cantieri. Pronti a dire addio a calcinacci, stress e problemi?