Il dispositivo amplifica le frequenze in modo da compensare i deficit di chi soffre di difetti uditivi. Ad aver avuto l’idea 7 studenti dell’Università di Napoli. «Così abbiamo utilizzato tecnologie già esistenti per rispondere a nuovi bisogni»
Un’applicazione capace di trasformare l’iPhone in un apparecchio acustico. Il suo nome è Hear Me Well e, dallo scorso agosto, è disponibile su App Store al prezzo di 2,29 euro in ben 5 lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano).
I ragazzi della Apple Developer Academy di Napoli
L’idea è frutto dell’ingegno di un gruppo di 7 studenti della Apple Developer Academy di Napoli. Gli Stonecutters, così si fanno chiamare. Alla base di quest’apparecchio acustico digitale, che amplifica le frequenze in modo da compensare i deficit di chi soffre di difetti uditivi, c’è una riflessione su quelli che possono essere i disagi che deve affrontare chi soffre di ipoacusia.
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Un’app per chi ha problemi di udito
«Ci sono 360 milioni di persone che hanno problemi di udito, e molti di loro non possono comprare un apparecchio o non vogliono indossarlo». Con Hear Me Well basta installare l’app, tarare l’equalizzatore con un test veloce e infilare le cuffie. I risultati del test permetteranno di amplificare e rimodulare le diverse frequenze del suono captate dal microfono del telefono in modo da compensare le carenze uditive di una persona. L’iPhone diventa quindi una specie di cornetto acustico, che si può comandare anche tramite Apple Watch.
Sentire bene in ogni ambiente
Hear Me Well dispone, inoltre, di un filtro di riduzione del rumore per abbassare il brusio di fondo in luoghi affollati, come bar o ristoranti. E l’app può essere comandata a distanza per regolare il volume, il balance e la riduzione del rumore. Tecnologie e conoscenze già utilizzate in altri settori (cancellazione del rumore ed equalizzazione dei suoni da anni sono fondamentali nel mondo dell’hi-fi), ma sfruttate oggi per rispondere a nuove esigenze.