Un problema legato a un recente update del firmware crea problemi al WiFi. Google al lavoro su una patch
Se nell’ultimo periodo vi siete trovati alle prese con blocchi e riavvii del vostro modem, e in casa avete una Chromecast, forse abbiamo una soluzione per voi: il problema è proprio il dongle di Google, a quanto pare, che a causa di una recente versione del firmware finisce per saturare la rete casalinga causando il collasso della stessa. L’unica soluzione praticabile, nell’immediato, è staccare la Chromecast dalla TV: in attesa che a Mountain View, al lavoro sulla soluzioni, non rilasci una patch.
Cosa succede al mio router?
L’informazione su qualcosa che non andava con i router ha iniziato a circolare su Reddit: gli utenti del forum hanno iniziato a scambiarsi opinioni e pareri su un problema comune, tutti alle prese con router che si bloccavano o rallentavano vistosamente, spesso rifiutando anche l’accesso all’interfaccia di configurazione. Ognuno alle prese con prodotti diversi e configurazioni differenti, ciascuno con una soluzione da proporre: da chi si è rassegnato a riavviare ogni poche ore il modem, a chi ha addirittura comprato un router nuovo per cercare di risolvere il problema. Fino a quando non è emerso un fattor comune: tutti gli utenti avevano in casa almeno una Chromecast.
La spiegazione di quanto sta succedendo è arrivata dall’assistenza TP-Link: un tecnico dell’azienda cinese ha confermato che esiste un problema con il firmware attuale della Chromecast, legato a doppio filo con le recenti versioni di Android e della app Home. Quel che succede è che la comunicazione tra il dongle di Google e gli smartphone ha assunto una mole spropositata, inondando la rete locale di pacchetti che finiscono per saturare la capacità di elaborazione dei router e dei modem, soprattutto di quelli forniti dagli operatori telefonici assieme all’abbonamento che spesso non brillano per potenza.
Scendendo nel dettaglio quello che accade è che, per riconoscere e identificare una Chromecast presente nella rete domestica, quest’ultima invia dei pacchetti denominati MDNS (multicast discovery packets): in teoria questi pacchetti dovrebbero girare ogni 20 secondi, un valore assolutamente accettabile. Il problema è che, probabilmente a causa di un errore, la versione attuale dei software Google Home (quello che serve a gestire la Chromecast da celluare) e la Chromecast si scambiano centinaia di migliaia di pacchetti: il peggio è che ciò accade tutto in una volta, come se ci fosse una diga che si riempie gradualmente fino a scoppiare.
In pratica, questo bug causa un DDoS casalingo: Chromecast e cellulare saturano la capacità di elaborare le informazioni del router, fino a causarne il blocco completo.
Una cura drastica
Google ha confermato che è al corrente della questione e sta indagando sul problema. Per ora la soluzione più semplice alla faccenda, elaborata in modo empirico, consiste nello spegnere la Chromecast: se non potete farne a meno potrete semplicemente collegarla alla TV quando serve, tenendola staccata il resto del tempo e così impedire che sovraccarichi il router.
Altra possibilità è verificare se per caso il proprio fornitore abbia sviluppato una nuova versione del firmware per router e modem che preveda una patch specifica per disinnescare questo problema. TP-Link per esempio l’ha fatto, e non è la sola (anche Netgear e Linksys lo hanno fatto, altri seguiranno). Infine, giova ricordare che la Chromecast si aggiorna da sola: quando sarà pronta la patch basterà accenderla e aspettare che scarichi il nuovo firmware, così come sarà utile anche verificare giorno per giorno che l’app Home di Google sia stata aggiornata sul nostro smartphone.