Otto è il primo assistente virtuale robot di Samsung. Un vero e proprio maggiordomo robot in grado di rispondere alle vostre domande e controllare tutti i dispositivi di casa. Al momento solo un prototipo, col quale la casa coreana punta ad entrare prepotentemente nel florido mercato dell’IoT.
Comincia a farsi affollata la scena dei device per smart home. Dopo l’annuncio di Google del sistema Google Home, anche la Samsung è pronta a lanciarsi nel settore con Otto, il suo primo assistente virtuale per famiglia. Sviluppato all’interno dell’ecosistema IoT della casa coreana – Artik – sarà in grado di controllare i dispositivi presenti in casa, agendo come un vero e proprio maggiordomo digitale.
Un maggiordomo robot tuttofare
Un ecosistema sempre connesso che comprenda qualsiasi oggetto tecnologico, dal frigorifero alla lavatrice. È questo il progetto sul quale Samsung sta lavorando da tempo insieme alla divisione SmartThings.
E Otto è il cuore di questo sistema.
Progettato per l’integrazione nell’ambiente domestico infatti, questo piccolo robot è in grado di interfacciarsi e gestire tutti gli elementi della casa: dalla regolazione delle luci al controllo di termostati, condizionatori e frigoriferi. Dotato di microfono e altoparlanti poi, può ascoltare, recepire i comandi e anche rispondere alle nostre domande, in perfetto stile Siri.
Come è umano lei
Aspetto non da poco conto per un dispositivo che dovrà fare bella mostra di sé nel nostro soggiorno, è il design. E Otto, col suo faccione scuro sul quale, di tanto in tanto, spunta un sorriso, si propone come il compagno ideale per tutta la famiglia.
Ma oltre a renderlo più umano, il suo display può animarsi in vari modi, per una maggiore interazione con gli utenti. Se ad esempio fuori piove, lo schermo si riempirà di goccioline per rispondere alla nostra richiesta di previsioni meteo. Inoltre, nei momenti di pausa, Otto potrà addirittura “ballare” – grazie a delle (ancora limitate) capacità motorie – per intrattenere i presenti.
Samsung e un mercato in rapida ascesa
Niente di particolarmente nuovo, è vero. Quel che è certo però, è che nelle case del futuro, robot come Otto potranno diventare molto comuni. Ecco perché l’intento di Samsung è quello di puntare in maniera decisa al settore dell’Internet of Things nei prossimi anni. Un mercato che, secondo Cisco, raggiungerà l’astronomica cifra di oltre 14 trilioni di dollari nel 2020. E nel quale la concorrenza appare, già da ora, spietata. Da Google ad Apple – che sembra voler far parte della partita – fino ad Amazon, con il suo Echo.
Al momento il suo più diretto concorrente sembra essere proprio l’assistente virtuale del quale Amazon ha venduto, ad oggi, circa tre milioni di unità. Otto però, oltre al display, è dotato anche di fotocamera HD per la videosorveglianza. Il piccolo maggiordomo robot di casa Samsung può infatti, a differenza di Echo, fungere da fotocamera di sicurezza (con tanto di riconoscimento facciale), inviando le immagini in live streaming direttamente sullo smartphone del proprietario. Ma, essendo un prototipo, è lecito attendersi ulteriori novità per il futuro. La battaglia a colpi di “killer application” insomma, è solo agli inizi.