C’è tempo fino al 20 aprile per candidarsi e provare a entrare a far parte della rete di Nexi SmartPOS
Avete sviluppato un’app e siete alla ricerca di un partner per poterla lanciare sul mercato? L’opportunità arriva da Nexi che in occasione del FintechStage Festival lancia su StartupItalia! una call for ideas e cerca applicazioni innovative che possano essere utili a far crescere anche Italia la cultura della cashless society.
Le app ricercate sono quelle che offrono soluzioni non solo per chi effettua pagamenti ma anche per chi li accetta. L’obiettivo è garantire agli esercenti un’esperienza di incasso veloce, comoda, sicura e allo stesso tempo fornire loro una serie di servizi legati ai pagamenti digitali. Proprio per questo la call è aperta a tutte quelle app che trovano soluzioni in ambito HR management, delivery, prenotazioni, Gift card, CRM, trasporti, ecommerce, ticketing. Potete candidarvi entro il 20 di aprile. Le migliori applicazioni avranno la possibilità di essere inserite nello store Nexi SmartPOS e di essere presenti presso molti dei 733mila esercenti convenzionati con Nexi diffusi su tutto il territorio.
L’applicazione dovrà essere supportata da un’idea di business definita e già avanzata in termini di servizio per l’esercente oltre che di demo app; per i vincitori è previsto un rimborso spese di 20.000 euro (8.000 euro per il primo classificato ai quali si sommano altri 4.000 euro per la finalizzazione del progetto, 5.000 per il secondo e 3.000 per il terzo). L’obiettivo è quello di andare sul mercato entro luglio con app e servizi completi. “Parte da qui la rivoluzione dei Pos e dei servizi agli esercenti. Lo facciamo con un approccio open e partecipativo per pensare oltre gli schemi e soprattutto aprire alle startup il nostro store per il futuro dei servizi digitali per il commercio” dichiara Roberto Catanzaro Business Development Director Nexi.
Che cosa fa Nexi per favorire l’accettazione di pagamenti digitali da parte degli esercenti
Favorire lo scambio di denaro a livello digitale per far crescere l’economia del Paese ed essere competitivi sul mercato internazionale. Per farlo è necessario semplificare i processi e rendere più intuitivo il lavoro per gli esercenti. Nexi ha già cominciato a lavorare questa direzione con alcuni prodotti già lanciati sul mercato. Innanzitutto ha realizzato Nexi Business un’app che permette ai commercianti di gestire i flussi di cassa, avere la contabilità a portata di mano, verificare l’andamento del proprio business anche in rapporto alla concorrenza (selezionata per categoria merceologica e area geografica). Per rendere più veloci i pagamenti, Nexi sta lavorando al collegamento alla linea adsl del proprio parco POS, senza alcun costo per gli esercenti. In più Nexi ha lanciato la campagna micropagamenti: fino alla fine del 2018, a tutti gli esercenti clienti delle banche che aderiscono all’iniziativa, Nexi rimborserà tutte le commissioni per qualsiasi pagamento digitale sotto i 10 euro.
Dall’estate, poi, Nexi distribuirà i pos Poynt che, tra le altre cose, supportano app che permettono ai merchant di offrire servizi ai propri clienti.
La partenship con FinTechStage
Nexi è global partner di FinTechStage Festival che il prossimo mese toccherà tre città in Italia: Roma, Milano e Torino. L’obiettivo anche in questo caso è diffondere un messaggio semplice e chiaro: ogni pagamento sarà digitale. Inutile cercare di contrastare questa tendenza. Meglio comprenderla fin da subito e cogliere tutte le opportunità che il digitale offre.
Ogni pagamento sarà digitale. Lo sarà perché è più comodo, più sicuro, più semplice. Lo sarà perché la digitalizzazione dei pagamenti può semplificare la vita dei cittadini, favorire lo sviluppo delle imprese, migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, quindi supportare la crescita del sistema Paese. Partendo da questa visione, Nexi si è data la mission di essere la PayTech delle Banche per costruire, attraverso partnership, il futuro dei pagamenti digitali in Italia. La convinzione è che la diffusione di strumenti di pagamento innovativi rappresenti una straordinaria opportunità per la modernizzazione di tutto il Paese. Le banche lo stanno comprendendo ma dovranno in questi anni accelerare il passo per essere competitive.
Perché anche l’Italia dovrà tendere a diventare una cashless society
Il contante costa all’Italia circa 10 miliardi di euro l’anno (dato Banca d’Italia). Calcolando la somma dei costi sostenuti dai singoli operatori al netto dei flussi intermedi fra gli operatori, il cash costa il 2% in rapporto al valore medio per operazione, contro l’1,95% delle carte di credito e l’1,07% di quelle di debito. Dati confermati anche dallo studio “Cashless society” di Ambrosetti (marzo 2017) che evidenzia come il valore di banconote e contati rispetto al PIL vede l’Italia posizionata come la 2° peggiore in Europa e la 25ma peggiore nel mondo (su dati 2015).
E’ necessario, quindi aumentare la penetrazione di pagamenti digitali in Italia e superare il gap con l’Europa e il mondo. Ci sono Paesi, come la Svezia, dove è più difficile pagare un caffè al bar con i contati che con lo smartphone. Ci sono città, come Pechino o Shangai, dove si può fare acquisti senza nemmeno passare dalle casse del supermercato: tutto è digitale e basta fotografare un QR code per finalizzare un pagamento. La tendenza globale è questa e anche l’Italia si dovrà adattare ricevendone in cambio tutti i vantaggi.
Tra le realtà che vogliono colmare questo gap c’è Nexi. Se avete nel cassetto l’applicazione giusta candidatevi. C’è tempo fino al 20 aprile.