Un video mette insieme tutte le cadute dei robottoni che hanno partecipato al Darpa Robotic Challenge. Compresa quella di Walk-man, il robot italiano che si è classificato al 17esimo posto.
Il Darpa Robotics Challenge non ha portato molta fortuna ai nostri colori. Walk-man, il robot costruito dall’IIT- Istituto Italiano di Tecnologia di Genova – ha concluso in 17esima posizione dopo aver superato le prime due prove: guida e apertura porta. La competizione si è interrotta a causa della caduta di Walk-man durante il passaggio della stessa porta. All’origine un problema di affidabilità delle batterie, dovuto anche allo scarso tempo dei test, per l’integrazione con la parte robotica.
Il Darpa Robotics Challenge
La gara è stata comunque un occasione importante di visibilità della tecnologia made in Italy. Design, motori e soft-hand si sono dimostrati i veri punti di forza di Walkman, costruito in collaborazione con il Centro di Ricerche “E. Piaggio” di Pisa, all’interno di un progetto finanziato dalla Commissione Europea dalla fine del 2013.
Walk-man è un robot umanoide alto 1,85 per 120 Kg, realizzato in Ergal (90%), titanio (8%) ferro e plastica, costruito in soli 10 mesi. Le sue caratteristiche principali riguardano il disegno meccanico e il controllo software, elementi decisivi per affrontare le prove della competizione.
Il team di Walk-man (tutti i nomi)
Il team che ha progettato e realizzato a tempo di record Walkman è guidato da Nikos Tsagarakis, 44 anni ingegnere robotico, è composto da 27 persone, dall’età media di 31 anni: 9 tecnici, 9 ricercatori, 8 studenti di dottorato e 1 laureando. In particolare, il team WALK-MAN è composto da: 7 meccanici (disegno e motori): Lorenzo Baccelliere (32 anni), Alberto Brando (35 anni), Francesca Negrello (27 anni), Manuel Catalano (33 anni), Manolo Garabini (31 anni), Gianluca Pane (36 anni), Wooscok Choi (32); 3 elettronici (schede di controllo e comunicazione interna nel robot): Stefano Cordasco (37 anni), Philip Hudson (51 anni), Marco Migliorini (35 anni)
18 programmatori (controllo della camminata, manipolazione, visione e percezione e creazione di ambiente di realtà virtuale): Arash Ajoudani (33 anni), Dimitrios Kanoulas (30 anni), Petar Kormushev (35 anni), Kryczka Przemyslak (anni 31), Jinoh Lee (36 anni), Zhibin Li (30 anni), Jorn Malzahn (31 anni), Alessio Margan (41 anni), Enrico Mingo (30 anni), Luca Muratore (26 anni), Alessio Rocchi (31 anni), Alberto Cardellino (33 anni), Enrico Corvaglia (27 anni), Mirko Ferrati (28 anni), Corrado Pavan (28 anni), Alessandro Settimi (28 anni), Pavan Kanajar (29 anni)