Basteranno a risolvere il problema del traffico?
Qualche giorno fa vi abbiamo riepilogato le varie aziende gestite da Elon Musk. Tra queste c’è anche The Boring Company (TBC). Meno nota rispetto a Tesla o SpaceX, la società ha appena concluso un aumento di capitale Serie C da 675 milioni di dollari con una valutazione che supera i 5,6 miliardi di dollari. Il round è stato guidato da Vy Capital e Sequoia Capital, con la partecipazione di Valor Equity Partners, Founders Fund, 8VC, Craft Ventures e DFJ Growth. «Considerate l’idea di lavorare a The Boring Company – ha twittato Elon Musk -. Il nostro obiettivo è risolvere il problema del traffico, che affligge ogni grande città nel mondo». Ma come intende farlo l’imprenditore sudafricano? Per farla breve: costruendo tunnel sotterranei.
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Please consider working at The Boring Company!
Our goal is to solve traffic, which plagues every major city on Earth. https://t.co/1tHNhIo7sd
— Elon Musk (@elonmusk) April 21, 2022
Elon Musk ha già contribuito ad avviare la rivoluzione elettrica della mobilità . I dati della sua Tesla sorprendono ancora: utili sopra i 3 miliardi e i ricavi su dell’81%. Con The Boring Company l’obiettivo sarebbe quello di togliere di mezzo buona parte delle automobili, liberando le strade cittadine. I veicoli, nella sua visione, potrebbero circolare sotto terra in questa arteria di tunnel. Alcuni (corti) segmenti sono già operativi, come si è visto all’ultimo CES di Las Vegas. Come rivendicato da The Boring Company, Vegas Loop sarebbe “il più grande progetto di trasporto sotterraneo degli Stati Uniti”. Prufrock è la macchina sviluppata dalla stessa azienda che si occupa di perforare il sottosuolo e che, stando sempre a TBC, sarebbe più veloce ed efficiente rispetto ad altre tecnologie.
The Boring Company ha aperto diverse posizioni sul proprio sito e l’aumento di capitale da oltre 600 milioni di dollari è destinato anche a rinforzare l’organico di ingegneri e tecnici. Gli investimenti andranno anche a perfezionare quella macchina perforatrice che potrebbe accelerare nuovi test in giro per il mondo. Come evidenzia The Verge, il progetto originario di questi tunnel prevedeva delle sorte di piattaforme mobili, in grado di raggiungere i 240 km/h per trasportare automobili a motore spento; al momento, però, si può accedere al Vegas Loop soltanto a bordo di Tesla, guidate da dipendenti della società e senza slitte: si guida nel tunnel a un velocità massimo di 80 km/h. Chi le ha provate ha riconosciuto le potenzialità dell’infrastruttura, ma non ha potuto fare a meno di evidenziare una questione dirimente. Ebbene sì, anche nei tunnel si formano le code.