Una piccola rivincita morale per Elon Musk
Due settimane fa Meta ha reso disponibile Threads, un social molto simile a Twitter, la piattaforma acquisita nel 2022 da Elon Musk per 44 miliardi di dollari. Il Ceo dell’ex gruppo Facebook, Mark Zuckerberg, ha lanciato così il guanto di sfida al miliardario sudafricano e in pochi giorni i download globali sono stati 150 milioni (e manca l’Europa, dove Threads per ora è assente). Nelle ultime ore, però, Musk si è preso una piccola rivincita morale: Adam Mosseri, il capo di Instagram e diretto responsabile di Threads, ha annunciato che per rispondere all’elevato numero di spam e bot Meta ha deciso di introdurre limiti quali il numero massimo di post che ogni utente può vedere nel proprio feed. Proprio come fatto da Twitter poche settimane fa.
Come notate qui sopra non è mancato lo sfottò da parte di Elon Musk, l’imprenditore che a Twitter sta attuando una rivoluzione in termini di prodotto e con risultati non sempre positivi (le entrate pubblicitarie sono crollate del 50%). L’introduzione del limite massimo di post visualizzabili da ogni utente è stato introdotto sulla piattaforma dell’uccellino blu per contrastare il cosiddetto scraping dei dati, ossia furto di dati preziosi.
Le modalità di annuncio da parte di Elon Musk sulle nuove regole di Twitter hanno sempre avuto il tono del “prendere o lasciare”. In un post su Threads Mosseri ha invece suggerito agli utenti che riscontreranno problemi nell’utilizzo del social di contattare la piattaforma. Non sono mancate le lamentele da parte degli utenti del clone di Twitter: commenti da parte di bot sarebbero aumentati a pochi giorni dal lancio.