In prospettiva, secondo l’imprenditore sudafricano, l’azienda potrebbe arrivare a valere 250 miliardi di dollari
Parti del codice sorgente di Twitter, ovvero le linee di codice che fanno funzionare il social network di Elon Musk, sono finite online. Non si tratta di un leak di poco conto: il New York Times ha descritto la vicenda come una circostanza di rara gravità in cui si è perso il controllo sulla proprietà intellettuale della società. La scorsa settimana Twitter ha subito inviato una richiesta alla piattaforma per sviluppatori Github, dove si trovava il materiale rubato, per farlo subito rimuovere. Ma c’ è un altro aspetto scioccante: sembra che sia rimasto disponibile online per mesi. Al momento non è chiaro chi sia il responsabile di questo leak.
La situazione per Elon Musk, Ceo ad interim di Twitter dalla fine dell’anno scorso, ovvero da quando ha acquisito la società per 44 miliardi di dollari, non è facile. Lo stesso imprenditore ha inviato una mail ai dipendenti nella quale spiega che, al momento, il social network vale 20 miliardi di dollari. Una brutta notizia per gli azionisti e anche per quei professionisti rimasti all’interno dell’azienda dopo la rivoluzione imposta da Musk. Che, fra l’altro, ha suggerito una ipotetica valutazione di Twitter in futuro se le cose andassero come pensa lui: 250 miliardi di dollari.
Nel frattempo, però, i dipendenti riceveranno premi in azioni basati su una valutazione della società a 20 miliardi di dollari, ovvero meno della metà della cifra spesa da Musk per acquisire Twitter nel 2022. Non sono stati mesi semplici per l’azienda, interessata anzitutto da licenziamenti di massa che hanno colpito il 75% dei 7500 dipendenti presenti il giorno uno della nuova gestione. L’imprenditore sudafricano ha ammesso il periodo complesso di Twitter, società che avrebbe acquisito con l’obiettivo di salvarla dalla bancarotta. Il 14 aprile prossimo sarà il primo anniversario da quando Musk ha fatto la sua offerta per acquisire il 100% di Twitter.