Live blogging dall’assemblea di Italia Startup dove oggi sarà eletto il nuovo presidente delle startup italiane
Oggi il consiglio direttivo di Italia Startup darà il via libera alla presidenza di Marco Bicocchi Pichi che prenderà il posto di Riccardo Donadon, che come largamente anticipato non si ricandiderà per dedicarsi alla sua H-Farm che ha deciso di quotare in borsa. Seguiremo la diretta dell’assemblea da Milano. Gli interventi, gli umori, le posizioni che emergeranno dalla riunione saranno raccontate su StartupItalia! dalle 11.00
Cosa succederà oggi? Tra i componenti del nuovo consiglio sarà identificato il futuro presidente e la convergenza (come anticipato da StartupItalia! lo scorso 11 giugno) si è trovata su Bicocchi Pichi. All’assemblea del 30 giugno l’associazione delle startup italiane è arrivata completando il pacchetto post Donadon: nuovo consiglio, nuovo presidente, nuovo vicepresidente. Per questa posizione il candidato Bicocchi Pichi ha indicato Antonio Perdichizzi, presidente dei Giovani di Confindustria Catania. Sarà la prima volta che il vice presidente sarà eletto, nonostante anche sotto la presidenza di Riccardo Donadon questa figura, seppur prevista dallo statuto, non sia mai stata individuata. Qui intanto tutto ciò che è successo prima dell’assemblea, i candidati, chi ha chiesto di rinnovare il mandato e chi ha lasciato l’associazione.
Report dall’assemblea di Italia Startup
(a cura di Martina Pennisi)
Comincia oggi a Milano il nuovo corso di Italia Startup. Alla Blend Tower di Milano l’associazione nostrana per il sostegno dell’ecosistema delle giovani imprese si riunisce per eleggere il nuovo consiglio direttivo e, soprattutto, per nominare il successore del presidente Riccardo Donadon, che come anticipato da Startupitalia! lascia il timone. La mattinata inizia propria con l’intervento di Donadon che auspica una facilitazione del dialogo fra le startup e le industrie e gli stakeholders internazionali. L’obiettivo dichiarato, e condiviso dagli interventi successivi, è di allargare l’ecosistema.
Barberis: «Un miliardo di investimenti entro due anni»
Il ruolo delle aziende viene citato come cruciale in un contesto in cui scardinare la finanza per accelerare le iniziative per il cambiamento si rivela troppo macchinoso e in definitiva poco efficace. Il consigliere per l’innovazione della Presidenza del Consiglio Paolo Barberis fissa un obiettivo preciso: nel giro dei prossimi due anni bisogna portare a un miliardo di euro di investimento in capitale di rischio. All’associazione il compito di raccogliere le idee necessarie all’esecutivo per migliorare la condizione delle startup.
L’introduzione della categoria delle Pmi innovative dimostra come ci sia stia occupando anche delle fasi successive all’early stage. L’auspicio per i prossimi mesi è anche un intervento normativo in questa direzione. Barberis, tornando agli investimenti, auspica anche un eventuale comunicazione trimestrale dei risultati, come accade nel Regno Unito. Sempre il consigliere di Renzi fa riferimento alla necessità di sostenere chi investe nelle startup.
Rendere Italia Startup meno Nord-Centrica
Bicocchi Pichi eletto presidente di Italia Startup