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Ogni borsa ha il valore di 20mila euro. Le candidature potranno essere inviate entro l’8 febbraio
È giunto alla diciannovesima edizione e fino a oggi ha premiato 94 giovani scienziate di talento, che hanno potuto proseguire i propri progetti di ricerca in Italia. Il premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, mette nuovamente in palio sei borse di studio, ognuna del valore di 20mila euro, nei campi delle scienze della vita e della materia, incluse ingegneria, matematica e informatica.
Il bando di concorso, aperto fino all’8 febbraio 2021, è rivolto a ricercatrici di età inferiore o uguale ai 35 anni alla data di scadenza per la presentazione delle candidature, che potranno essere inviate attraverso la piattaforma http://www.forwomeninscience.com/. Dopo essersi loggati (controllate la casella SPAM, perché la conferma potrebbe arrivare anche lì), si deve cliccare – in alto a sinistra – su “National and regional programs”, che porterà alla pagina del sito con i seguenti link: “Call for applications in progress” e “The program”. Se cliccate su uno dei due link, potrete atterrare su una pagina dove troverete quello con il quale fare l’application, “Apply now“, per compilare tutti i campi richiesti.
I nomi delle vincitrici verranno comunicati durante una cerimonia di premiazione ufficiale.
La giuria
Ad esaminare i progetti candidati sarà una commissione composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani, guidati da Lucia Votano, dirigente di ricerca emerita dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Della giuria faranno parte Enrico Alleva – Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale (SCIC), Istituto Superiore di Sanità. Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Mauro Anselmino – già professore di fisica teorica dell’Università degli Studi di Torino e socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino; Luigia Carlucci Aiello – già professoressa di intelligenza artificiale dell’Università La Sapienza di Roma; Maria Benedetta Donati – capo del Neuromed Biobanking Centre, Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, IRCCS Neuromed di Pozzilli-Isernia; Cristina Emanuel, direttrice scientifica e regolamentare di L’Oréal Italia; Salvatore Magazù – professore ordinario di fisica sperimentale presso il Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’Università di Messina; Maria Rescigno – professoressa ordinaria di patologia generale, prorettore vicario con delega alla ricerca presso Humanitas University e group leader Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota, Humanitas Research Hospital.
Un impegno che viene da lontano
Nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e Unesco, “For women in science” è stato il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Oggi si inserisce nell’ambito di un vasto programma incentrato sulla promozione della vocazione scientifica a livello internazionale e volto a riconoscere il lavoro delle ricercatrici di tutto il mondo. Fin dalla sua nascita, il programma ha scelto di premiare con un contributo di 100mila dollari cinque candidate, una per ciascuno dei cinque continenti.
Un impegno su scala globale che è stato rafforzato dalla creazione di borse di studio: oltre ai premi alle 5 laureate, infatti, ogni anno vengono assegnate 15 borse internazionali e numerose borse di studio nazionali a giovani ricercatrici. Dal 1998 a oggi sono state sostenute nel loro percorso di carriera ben 3.500 ricercatrici in 118 Paesi, compresa l’Italia.
“Il Premio L’Oréal-UNESCO ‘Per le Donne e la Scienza’ si conferma una delle iniziative di maggior successo nel Paese nell’ambito della formazione e specializzazione delle giovani scienziate italiane. Anche per questa edizione ci aspettiamo numerose candidature e saremo lieti di poter assegnare nuove borse di studio a brillanti e promettenti scienziate che faranno la differenza nelle discipline di riferimento”, commenta François-Xavier Fenart, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia. “In tutti questi anni abbiamo ricevuto centinaia di candidature e abbiamo premiato 94 scienziate contribuendo in modo attivo al sostegno del dibattito sull’uguaglianza di genere nella scienza, così da rafforzare la comunità scientifica e fornire sempre più figure di riferimento femminili per le nuove generazioni”.