Dopo averla acquisita nel 2021 per 1,3 miliardi, la società videoludica svedese Embracer Group ha deciso di vendere la software house Gearbox a Take Two per 460 milioni di dollari. Come ricorda Venture Beat non si tratta di un’operazione isolata: la società sta infatti vendendo diversi studi di sviluppo per far fronte a una crisi iniziata un anno fa: era il marzo 2023 quando è sfumata una partnership che avrebbe garantito a Embracer 2 miliardi di dollari.
La crisi di Embracer
Prima di vendere Gearbox – famosa per l’IP Borderlands (in foto d’apertura)- Embracer ha venduto Saber Interactive a Beacon Interactive per 274 milioni (in origine si era letto di un accordo più alto, a mezzo miliardo). La situazione per Embracer continua a essere critica, all’interno di un’industria videoludica che da mesi fa i conti con licenziamenti di massa.
Embracer è stata per anni una delle società videoludiche più importanti e di maggior prestigio in Europa, con 17mila dipendenti. Il mese scorso l’azienda ha dovuto licenziare l’8% del personale e, come riporta Eurogamer, dalla primavera scorsa ha cancellato quasi 30 progetti gaming sui quali era al lavoro. Sembrano davvero molto lontani i tempi in cui Embracer faceva incetta di studi.