Nostalgici degli anni Ottanta e delle sale giochi? L’ecosistema indie è sempre pronto a coccolare chi sente la mancanza dei titoli arcade e noi su StartupItalia siamo alla costante ricerca di esperienze vintage ingaggianti. Geometry Survivor, che abbiamo provato sulla next gen di Xbox, è un titolo disponibile anche su Switch e PlayStation oltre che su Steam. Sviluppato da Brain Seal, one man team, è un videogioco divertente in cui non conta tanto sparare, quanto sopravvivere in impegnative sessioni di 20 minuti.
Geometry Survivor: la recensione
Rispettando canoni molto arcade, Geometry Survivor non ha una trama. Tutto si regge su un gameplay forsennato che impone al gamer una danza 2D in uno spazio affollato di forme geometriche dai contorni al neon che ci prenderanno costantemente di mira.
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L’elemento che contraddistingue il gameplay di Geometry Survivor è il fatto che il giocatore non deve preoccuparsi di premere il grilletto per fare fuoco. I proiettili, infatti, partono in automatico. Ma non dormite sugli allori (in orbita): sulle schermate l’arena si affollerà all’inverosimile, costringendovi a costanti spostamenti. Procedendo si ottengono ovviamente potenziamenti e il nostro arsenale darà libero sfogo a esplosioni pirotecniche.
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Siamo di fronte a un’esperienza roguelite senz’altro varia, anche se potrebbe sembrare fin troppo caotica con esplosioni di colori al neon che talvolta disorientano e fanno perdere di vista il nostro avatar volante. A livello grafico tutto è molto curato, con forme geometriche sulle quali è stato comunque fatto un lavoro di minima caratterizzazione. Con 20 minuti di tempo a disposizione chi riuscirà a sopravvivere?