Il colosso dei chip ha raddoppiato il suo fatturato su base annua nel secondo trimestre del 2023 (+101%) arrivando a 13,5 miliardi di dollari
Nvidia ha scommesso tutto sull’intelligenza artificiale. E, almeno per il momento, la scelta risulta vincente. Il colosso dei chip ha raddoppiato il suo fatturato su base annua nel secondo trimestre del 2023 (+101%) arrivando a 13,5 miliardi di dollari, con una crescita dell’83% sul primo trimestre, e ha generato 6,2 miliardi di utile netto (+843%). Risultati che, per il gruppo californiano, sono ben al di sopra delle sue previsioni e di quelle del mercato, che si aspettava ricavi per 11,17 miliardi.
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L’IA decolla
A decollare è proprio il core business dell’azienda, le cui previsioni di vendita hanno superato le aspettative di Wall Street. Il prodotto di punta di Nvidia, l’H100, è di gran lunga il più popolare nel settore e vale decine di migliaia di dollari. E il CEO dell’azienda californiana, Jensen Huang, prevede che il boom dell’intelligenza artificiale durerà fino al prossimo anno. Nel frattempo, dall’inizio dell’anno, le azioni dell’azienda sono aumentate del 200% e la società è entrata nel ristretto circolo di colossi che valgono più di mille miliardi di dollari in borsa (tra cui Apple, Microsoft, Amazon e Alphabet). Nvidia, che detiene un monopolio quasi totale sui sistemi di calcolo utilizzati per alimentare servizi come ChatGPT, ha affermato che intende aumentare la produzione dei propri hardware fino al prossimo anno. «Stiamo già pianificando l’infrastruttura di prossima generazione con le principali aziende di cloud computing e i costruttori di data center», ha detto Huang, dichiarando a Reuters che Nvidia sta puntando sui due elementi che, principalmente, guidano la domanda: il passaggio dai data center tradizionali, costruiti attorno ai processori centrali, a quelli costruiti attorno ai chip di Nvidia, e l’uso crescente dei contenuti generati dai sistemi di intelligenza artificiale, dai contratti legali ai materiali di marketing.