Cold Symmetry arriva sulla next gen con il suo soulslike dalle atmosfere cube
Ve lo avevamo già raccontato per l’uscita su PlayStation 4: Mortal Shell ha evidenti limiti di originalità , dovuti senz’altro al fatto che si tratta dell’opera prima di una software house indie, Cold Symmetry, che, pur fondata da veterani dell’industria gaming, ha pescato le proprie idee da immaginari videoludici e letterali davvero ambiziosi. Da una parte questo videogioco riprende diverse dinamiche di Dark Souls, dall’altra le atmosfere da fantasy medievale ci hanno ricordato da vicino le sublimi creazioni della saga de Il Signore degli Anelli. Un titolo comunque buono su PS4 che ora ha fatto il salto sulla next gen: lo abbiamo provato su Xbox Series S.
Leggi anche: A 47 anni dalla morte di Tolkien, le sue opere si riscoprono giocando (o in TV)
Mortal Shell: risveglio in mezzo alle rovine
Come tutti i soulslike, a governare l’atmosfera di Mortal Shell è la sensazione di attraversare un mondo infernale e pieno di pericoli. Gli sviluppatori hanno scelto di svelare la trama lentamente, mano a mano che si procede nel titolo. Ed infatti nulla sappiamo del nostro protagonista, quando si risveglia in mezzo a un paesaggio di rovine. Sappiamo soltanto che abbiamo disperato bisogno di un’arma per annientare i primi nemici da affrontare. Tratto piacevolissimo della next gen, che ritroviamo anche in questo videogioco, è l’estrema velocità di caricamento (elemento apprezzabilissimo, dal momento che il game over è sempre lì ad aspettarci in mezzo al mischia).
Leggi anche: Mortal Shell, un Dark Souls a spasso per Mordor
Il gameplay di Mortal Shell è tosto e occorre prendere la mano con armi e tecniche di combattimento. Gli attacchi lenti e veloci vanno dosati a seconda dei nemici che si hanno di fronte. Su next gen tutto è davvero impreziosito dalle vibrazioni continue del pad, non appena incrociamo le lame. Elemento imprescindibile per sopravvivere è la conoscenza dell’inventario. Pur ispirandosi platealmente a Dark Souls, gli sviluppatori hanno messo del proprio, ad esempio obbligando il giocatore ad utilizzare più e più volte gli oggetti, fino a quando non se ne scopriranno l’utilità .
Le spoglie di antichi guerrieri
L’obiettivo del nostro protagonista, un’entità che pare uscita dal più terribile degli incubi, è quello di trovare le spoglie di guerrieri per rianimare quei corpi e utilizzarne armature e forza bruta. Ma questo legame non è indistruttibile: capita spesso nei combattimenti che, una volta colpiti, si venga scaraventati fuori dal nostro corpo temporaneo, diventando improvvisamente deboli ed esposti alle lame nemiche. Consigliamo di giocare a Mortal Shell, tenendo il volume sufficientemente alto (magari meglio in cuffia), per godere di una colonna sonora decisamente immersiva. Nonostante siano alla loro opera prima, gli sviluppatori di Cold Symmetry hanno fatto centro nella resa grafica dei mostri e delle creature, ennesimo omaggio alla saga dei titoli soulslike.