La società rischia di pagare 70mila dollari per ogni giorno di violazione
In California 25 contee hanno fatto causa a Tesla sostenendo che la società di automotive guidata da Elon Musk non avrebbe gestito correttamente il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi in tutto lo Stato. Si tratta di un’altra circostanza che mette in imbarazzo la società automotive più capitalizzata al mondo, guidata dall’uomo più ricco del pianeta.
Di cosa è accusate Tesla?
Secondo l’accusa Tesla non avrebbe smaltito correttamente rifiuti come batterie al piombo, vernici, liquido per freni e carburante nei suoi impianti di produzione in California.
In caso di condanna Tesla sarebbe costretta a pagare 70mila dollari per ogni giorno di violazione legata allo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi. La vicenda si inserisce non soltanto nella polemica tra Elon Musk e in generale l’intero ecosistema californiano, ma tocca anche gli equilibri interni alla società.
Nelle scorse ore vi abbiamo raccontato della decisione di un giudice del Delaware di dar ragionare a un investitore Tesla, il quale sostiene che il pacchetto retributivo di Musk (quasi 56 miliardi di dollari) sia sproporzionato rispetto alle sue quote (controlla il 20% di Tesla).
Gli altri problemi di Musk
In passato Tesla ha dovuto in effetti pagare multe per gestione impropria dei rifiuti pericolosi in California. La società si è comunque difesa. La situazione per Elon Musk registra continui aggiornamenti da più fronti.
A inizio anno un’inchiesta giornalistica ha raccolto testimonianze secondo cui il Ceo di Tesla farebbe uso di droghe e sostanze stupefacenti; di recente ha chiesto di aumentare le proprie partecipazioni in Tesla minacciando di spostare altrove lo sviluppo dell’AI; su X intanto continua la sua battaglia in difesa del free speech a meno di un anno dalle elezioni americane.